Cultura e Spett. Eventi Favara Favara Primo piano RUBRICHE Salute Sanità

Una voce fuori dal coro. Il Racconto di un paziente dopo l’esperienze positive nell’ospedale San Giovanni di Dio 

pegasoPANIFICIO CANNATELLO

Le cronache quotidiane sono spesso dominate da storie di malasanità negli ospedali, notizie che ormai sembrano essere parte integrante del panorama giornalistico. Tuttavia, in mezzo a queste cronache spesso cupe, emergono storie di luce e speranza, come quella di Giusy Chianetta, che ha voluto condividere la sua straordinaria esperienza personale nell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. In un momento in cui la fiducia nelle strutture sanitarie è stata messa a dura prova, Giusy Chianetta ha deciso di sollevare una voce fuori dal coro, testimoniando la grande professionalità e umanità che ha incontrato durante la sua permanenza in ospedale. Nel suo racconto, ella sottolinea l’eccezionale competenza e sensibilità del personale medico, un binomio che non sempre è scontato da trovare all’interno delle mura ospedaliere. Le parole di Giusy emergono sincere e dal cuore, un inno di gratitudine e riconoscenza verso chi ha reso la sua esperienza positiva e confortante. Giusy conclude la sua lettera con un sentito “grazie di cuore a tutti,” sottolineando l’importanza di condividere esperienze positive nel mondo della sanità, per ristabilire la fiducia e la speranza in un momento in cui ne abbiamo tanto bisogno. 
Qui sotto la sua lettera inviata in redazione:
“Oggi voglio essere una voce fuori dal coro e raccontare la mia esperienza personale decisamente positiva e straordinaria, vissuta proprio dentro il nosocomio agrigentino. Mi piace evidenziare la grande professionalità di medici e personale, che abbinano alle grandi competenze anche sensibilità umana verso chi soffre, che non sempre si trova tra i reparti. E le mie parole nascono ed escono spontaneamente dal cuore! Voglio ringraziare vivamente tutto il reparto di medicina nucleare dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, ed in particolare la bravissima e dolcissima dottoressa Ilaria Gelo, per la sua cordialità, professionalità e umanità espressa nei miei confronti. Mi ha visitato in ospedale il 14 agosto, vigilia di una ricorrenza dove spesso l’Italia si ferma, assicurando prontamente una prestazione curativa con iodio 131 contro l’ipertiroidismo, sostenendomi anche moralmente. Un grande grazie anche al direttore sanitario dottore Garufo, per il suo fondamentale contributo a tamponare con urgenza il mio problema di allergia ai farmaci per l’ipertiroidismo. Un grazie di cuore a tutti”!
In tempi in cui le critiche verso il sistema sanitario sono all’ordine del giorno, è importante anche sottolineare le storie positive, i professionisti dedicati e le esperienze che riportano fiducia nel sistema. Questa lettera è un tributo alla dedizione degli operatori sanitari e un incoraggiamento a celebrare i successi, grandi e piccoli, che si verificano all’interno delle mura degli ospedali.

biowoodheater