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UNA PIATTAFORMA ABUSIVA ALL’INTERNO DEL CARCERE “PETRUSA” DI AGRIGENTO, LA UILPA POLIZIA PENITENZIARIA CHIEDE CHIAREZZA

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Utilizzo del personale di Polizia Penitenziaria in compiti non istituzionali e realizzazione di un’infrastruttura in assenza di autorizzazione da parte degli organi competenti presso la Casa Circondariale di Agrigento.

È l’accusa del segretario nazionale della Uil Pubblica Amministrazione Polizia Penitenziaria Armando Algozzino che, in una lettera trasmessa , tra gli altri, al provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria Gianfranco De Gesu e al direttore della struttura Valerio Pappalardo, denuncia le presunte violazioni già segnalate qualche mese fa dal coordinatore provinciale del sindacato Calogero Speziale.

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Secondo la UILPA Polizia Penitenziaria, si tratterebbe di una costruzione abusiva, concepita per il transito di scarico e carico di persone e merci, che sarebbe stata realizzata impiegando unità di Polizia Penitenziaria, ovviamente non specializzate professionalmente e in mancato possesso della progettualità tecnica e manuale necessaria per eseguire i lavori.

“Alla luce del presunto illecito, urgono sia un’ispezione dell’opera realizzata – si legge in una nota del sindacato – che la massima chiarezza in merito alle dinamiche dei fatti accaduti da parte della direzione”.

“La categoria della Polizia Penitenziaria – si legge ancora – non può essere sottoposta a rischi che la disciplina contrattuale e le norme di legge non riconoscono e, pertanto, non tutelano”.

Le preoccupazioni del sindacato non riguardano soltanto i lavoratori ma anche i detenuti: entrambi, infatti, dovranno accedere alla piattaforma realizzata.

“Chiediamo all’amministrazione penitenziaria – si legge a conclusione della nota del segretario Algozzino – quali siano i provvedimenti amministrativi, disciplinari e penali nei confronti di chi ha dato disposizione per realizzare l’opera senza le dovute autorizzazioni”.