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Tradimento delle promesse elettorali: Il resoconto annuale dei Consiglieri Comunali di Favara Indelicato e Lentini

Miriam Indelicato e Giuseppe Lentini, Consiglieri Comunali del gruppo Onda & Cambiare Passo, decidono di prendere in mano la penna per redigere un resoconto annuale che, a distanza di un anno e mezzo dall’inizio del mandato dell’Amministrazione Palumbo, è ancora mancante. Attraverso questo articolo, intendono informare i cittadini di Favara su ciò che è stato promesso durante la campagna elettorale e su come tali promesse siano state tradite, portando la città in uno stato di sfacelo inarrestabile.
Gli autori affrontano diversi punti critici dell’amministrazione, mettendo in luce i problemi che si sono verificati e le mancate azioni concrete intraprese per risolverli. Di seguito è riportata integralmente la nota dei consiglieri:
Indelicato e Lentini sul Sindaco Palumbo: “Pensavamo fosse ‘un problem solver’ … e invece era un calesse.” La lista delle promesse dimenticate.
“Ad un anno e mezzo dall’inizio del mandato dell’Amministrazione Palumbo, in assenza del resoconto annuale che attendiamo da novembre in Consiglio Comunale siamo costretti a redigerlo noi. Appare necessario che i cittadini (qualora non se ne siano già accorti visti i disagi quotidiani che Favara vive) vengano messi a conoscenza di tutto quello che il Sindaco e la sua Giunta promulgavano di migliorare durante la campagna elettorale, ma che ai fatti hanno peggiorato trascinando la città in un inarrestabile sfacelo.

Pensate quanto sarebbe bello se almeno 1/3 di quello che questa amministrazione scriveva e prometteva nel programma elettorale sarebbe poi stato portato avanti con azioni concrete, o avrebbe quanto meno intrapreso l’iter per concretizzarlo. Recentemente la Commissione Consiliare Partecipazione ha presentato un’accurata interrogazione inerente al gravissimo problema della carenza di personale del servizio, anche questa volta ci spiace constatare che le risposte e le azioni dell’amministrazione non sono state esaustive.

I punti di forza e le peculiarità che si evidenziano in questo anno e mezzo dell’amministrazione Palumbo sono purtroppo: disorganizzazione, confusione, servizi improduttivi e inconcludenti. L’azione di difesa del Primo Cittadino quando in qualità di Consiglieri di opposizione abbiamo cercato di far notare che la strada intrapresa non fosse quella giusta è spesso stata quella di rigirare la frittata e con arroganza scaricare sui Consiglieri Comunali le colpe della sua mala gestione. In campagna elettorale ha dimostrato tanta buona volontà, ma solamente con questa non si amministra una comunità come Favara; quindi, Caro Sindaco la domanda sorge spontanea: “Per il bene comune” non è giunto il momento di dimettersi?”