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Torna il Souk della merce contraffatta a San Leone, Calogero Pisano: “Basta, chiediamo presidio di polizia permanente”

A poche ore dal blitz della Guardia di Finanza che ha visto il sequestro di centinaia di prodotti contraffatti, ritorna il mercato del commercio illegale ed abusivo a San Leone.
In proposito interviene il commissario provinciale di Fratelli d’Italia, Calogero Pisano, lancia una proposta: 

“Ogni fine settimana, se non ogni giorno, gli agrigentini ed i turisti che affollano la frazione balneare di Agrigento sono costretti a subire uno spettacolo indegno di una città civile. 

Un vero e proprio Souk della merce illegale e contraffatta ha puntualmente luogo nelle strade di San Leone, in una via, il Lungomare Falcone e Borsellino, dedicata a due Giudici simbolo della legalità. 
Neanche il recente biltz della Guardia di Finanza, evidentemente, è riuscito a dissuadere questi soggetti a ritornare, quest’oggi, con le loro bancarelle, in quella che può essere definita come la Kasba del commercio abusivo, un commercio illegale che oltre a provocare un danno ai commercianti che pagano regolarmente le tasse, si interseca spesso con una serie di altri reati penali come il lavoro in nero, lo sfruttamento del lavoro minorile, la ricettazione e l’evasione fiscale. 

Chiediamo al Prefetto di Agrigento l’istituzione di presidio permanente delle forze dell’ordine nell’area adiacente il porticciolo turistico, una misura che farebbe da deterrente e riporterebbe la legalità a San Leone, un provvedimento che proprio a San Leone, in piazzale Giglia, è stato posto in essere al tempo del lockdown (lo ricordano bene gli agrigentini) e che può essere utilizzato per debellare il fenomeno dell’abusivismo commerciale sanleonino”.