“Una questione che seguo attivamente da anni, sta finalmente raggiungendo un punto di svolta”. Così dichiara il parlamentare regionale Matteo Mangiacavallo comunicando che il governo Musumeci ha deliberato di partecipare all’avviso per la raccolta di manifestazioni di interesse ai fini dell’acquisizione di immobili da parte di un fondo immobiliare operante nel settore del turismo, per l’intero compendio immobiliare delle Terme di Sciacca di proprietà della Regione Siciliana, fondo gestito da CDP IMMOBILIARE SGR S.p.A., Società di gestione soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
Il bando prevede l’utilizzo di risorse ricomprese nel PNRR per un ammontare di 150 milioni di euro per l’obiettivo di acquisire la proprietà o il diritto di superficie su un numero di immobili non inferiore a dodici nei territori delle seguenti Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
“Oggi posso esprimere speranza e soddisfazione – aggiunge Mangiacavallo – per aver contribuito al raggiungimento di un risultato che ha richiesto parecchio impegno. Tanto tempo sicuramente è stato perso e tanto ha richiesto la lentezza delle varie burocrazie ma le carte da sistemare, prima di andare verso una conclusione, era tante, troppe. Diverse sono state le soluzioni che anche io ho messo sul tavolo, prima e dopo la pubblicazione dell’avviso pubblico del 2020, poi andato deserto. Oggi si sta cogliendo quell’occasione di cui parlo da tempo, l’acquisizione del patrimonio da parte di CDP per la valorizzazione e la messa in funzione. E i tempi di realizzazione delle opere, se l’operazione dovesse andare in porto, e lo speriamo tutti, sono certi, come specificato nel bando”.
Con la stessa delibera, il governo Musumeci ha dato mandato al Dipartimento regionale delle finanze e del credito di valutare la possibilità di partecipazione allo stesso avviso anche per il complesso termale immobiliare di Acireale.
“Si avvicinano le prossime elezioni regionali – conclude il deputato saccense – e l’argomento Terme di Sciacca sarebbe stato oggetto di sproloqui, come accadeva ormai ogni volta durante ogni competizione elettorale. La giunta regionale che ringrazio, con la sua scelta, ha messo fine anche a questa possibilità. Oggi deve essere tempo di attesa e di fiducia, oltre che di raccogliere il frutto del tanto lavoro sulla vicenda svolto in questi dieci anni da deputato regionale”.