Quest’anno la tradizionale Tavola di san Giuseppe allestita presso i locali dell’Antico Cotto di Ravanusa ha un significato profondo e diverso rispetto al passato. Colpiscono ancora al cuore le immagini che sono arrivate dalla Turchia e dalla Siria nella notte del 6 Febbraio dove, nel momento in cui la maggior parte della popolazione dormiva nelle proprie case, una serie di terremoti devastanti hanno causato tantissime vittime e danni incalcolabili.
Spiega il sig. Lo Porto, proprietario del locale, che queste immagini gli hanno fatto riaffiorare nella mente un triste ricordo e lo hanno fatto ritornare ad fanciullo di 5 anni che ha visto bruciare la sua bella azienda in un incendio. E nel volto di un anziano visto in TV disperato per aver perso tutto, ha rivisto il volto di suo padre, un gigante buono, che settant’anni prima piangeva come un bambino. La perdita della casa, del lavoro, la normale vita quotidiana stravolta dalla tristezza; ma la fede ha sempre il sopravvento e una grande solidarietà paesana è riuscita a colmare il suo cuore e pian piano tutto è tornato alla normalità. Oggi a distanza di anni il messaggio che si è voluto trasmettere con questa Tavola è che anche dalle macerie si può ripartire, si può risorgere, si può rinascere e si apre un nuovo orizzonte. E’ stato previsto un momento di convivialità con degustazione di prodotti locali e musica, e se qualcuno vorrà donare, anche poco, si contribuirà ad alleviare il dramma di tante persone rimaste senza niente.