La Procura della Repubblica di Agrigento ha notificato un avviso di proroga delle indagini preliminari a circa trenta impiegati del Comune di Favara, accusati di presunta assenteismo. L’inchiesta risale al 2020, ma la pubblico ministero Gloria Andreoli ha deciso di estendere le indagini, ordinando l’acquisizione di ulteriore documentazione ritenuta utile per accertare eventuali responsabilità penali. La decisione della Procura è stata presa in seguito ad una serie di accertamenti svolti dai Carabinieri, che avevano riscontrato numerose anomalie nelle presenze degli impiegati del Comune di Favara. In particolare, gli investigatori hanno individuato una serie di dipendenti che si sarebbero assentati dal lavoro senza giustificazione. Il pubblico ministero Andreoli ha quindi disposto l’acquisizione di documenti e registri relativi alle presenze dei dipendenti del Comune, al fine di accertare la veridicità delle presenze riportate e di identificare eventuali responsabilità penali. Gli investigatori, su disposizione della Procura, si sono recati presso gli uffici del Comune di Favara per procedere all’acquisizione della documentazione richiesta.
La decisione della Procura di Agrigento di estendere le indagini sul presunto assenteismo dei dipendenti del Comune di Favara dimostra la volontà delle autorità di fare luce sui fatti e di individuare eventuali responsabilità penali.
Qui sotto la dichiarazione del sindaco Antonio Palumbo:
“Forniremo massima collaborazione alle forze dell’ordine e alla magistratura in merito all’inchiesta emersa dalla stampa che configurerebbe alcuni casi di assenteismo al Comune.
Da una parte non posso che auspicare che le accuse che saranno eventualmente mosse ai lavoratori si rivelino infondate.
Dall’altra non possiamo che assicurare che, in caso di condanna, si attiveranno tutte le procedure del caso a tutela della collettività. Chi ha sbagliato deve pagare.
Questo perché è nostro dovere non solo difendere il buon nome del Comune, ma anche dei tanti dipendenti che con scrupolo e sacrificio forniscono servizi e risposte ai cittadini ogni giorno, anche ben oltre l’effettivo riconoscimento economico”.