Si è tenuta nella giornata di mercoledì 26 ottobre 2022 l’assemblea generale del sindacato Cgil Messina, durante la quale è stato eletto Pietro Patti come nuovo segretario generale. Di seguito la nota stampa.
Pietro Patti è il nuovo segretario generale della Cgil Messina, lo ha eletto l’Assemblea generale del sindacato che si è riunita oggi alla presenza del segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino e della segretaria nazionale Francesca Re David. Patti subentra a Giovanni Mastroeni che ha guidato la Cgil Messina negli ultimi sei anni, intervenuto oggi per un saluto ai componenti dell’organismo del sindacato. Il nuovo segretario della Cgil di Messina ha 42 anni, insegnante della scuola primaria, è impegnato nella Cgil del territorio da oltre dieci anni ed ha iniziato il suo percorso attraverso i progetti giovanili della Flc-Cgil, la categoria dei lavoratori della Scuola, Università, Ricerca, di Conservatori, Accademie e della Formazione professionale. Ha ricoperto negli ultimi anni l’incarico di segretario generale della Flc di Messina oltre che componente della segreteria regionale della Flc Sicilia. Ha maturato esperienze professionali in diversi settori e in varie parti del Paese, costruendo un profilo articolato e consapevole rispetto alle difficoltà del mondo del lavoro.
Il neo segretario Cgil nella dichiarazione programmatica, ha offerto una attenta lettura del contesto messinese, affrontando le problematiche di lavoro e di condizione socioeconomica e considerando “come il diminuire del potere d’acquisto di salari e pensioni con l’aggravarsi di una condizione sociale ancora più precaria rispetto a quella già difficile che ci ha consegnato la pandemia, abbia effetti pesanti in un territorio messinese già segnato dalla crisi occupazionale. I recenti dati Istat che vedono Messina all’ultimo posto per tasso di occupazione, l’attuale emergenza per i gravi rincari con conseguenze in diversi settori lavorativi, nel territorio siamo di fronte ad uno scenario difficile”. Inoltre, sottolineando le gravi condizioni occupazionali dei giovani, ha ribadito che “occorre oggi pensare che si trovano davanti a un futuro ancora più incerto, in un’area del Sud che sconta un continuo calo demografico con la crescente fuga dal nostro territorio”. “Un altro futuro è possibile – ha aggiunto – e come Cgil riteniamo si costruisca investendo nel territorio sul lavoro, con innovazione, istruzione e ricerca, per favorire inclusione sociale e sviluppo sostenibile”.