Appuntamento in piazza Parlamento, all’ars, martedì 5 febbraio 2019 a partire dalle ore 9.00.
In Sicilia non si devono inventare nulla, ci sono già i “navigator”, che possono essere immediatamente disponibili anche in virtù delle tante norme regionali a loro tutela, che pur essendo disoccupati sono sicuramente precari morali, dopo aver servito la Pubblica Amministrazione per quindici anni proprio con il corrispondente ruolo di navigator a seguito di selezione per la riqualificazione di figure atte a gestire le politiche attive del lavoro, finanziata con danaro pubblico. A cosa serve, dunque, un tavolo di confronto istitizionale se alla maggior parte dei lavoratori sarà tolta finanche la possibilità di partecipare alle selezioni?
Seguiremo le fasi della seduta in V commissione che, attraverso una risoluzione, impegna il governo regionale, a chiedere in fase di accordo stato/regione, la facoltà di utilizzare gli ex sportellisti per legge inseriti in un elenco unico ad esaurimento, come parte della soluzione di un problema che investe il mondo della formazione interventi e servizi, che insieme ad altre forme di tutela, possa finalmente porre fine alla più grande macelleria sociale operata in Sicilia a danno di decine di migliaia di famiglie e come ampiamente promesso dalle più alte cariche istituzionali nazionali. Un’altra fatica di chi non si è mai fermato per sollevare, quello che è ormai, un problema sociale di enormi dimensioni. Hanno iniziato un percorso per la soluzione definitiva al problema occupazionale in sintonia con il governo nazionale e la disponibilità del governo regionale, adesso i fatti. La percezione dei tempi della politica non coincide con i bisogni dei lavoratori, a maggior ragione se esistono ancora sacche ostili di chi dice tutto e il contrario di tutto. Le promesse alla fame sono debiti morali prima che politici. Sappiatelo.
Ex Sportellisti Liberi