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Settimana della Legalità 2018 – Le Associazioni si dissociano dal programma congiunto fino a ieri concordato con l’Amministrazione Comunale.

Stamane, con uno scarno messaggio WhatsApp, la presidente dell’Associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” ha comunicato al Sindaco Ettore Di Ventura e all’Assessore Katia Farrauto che “le associazioni Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino e Tecnopolis e la Postulazione del Servo di Dio Rosario Angelo Livatino hanno deciso di proseguire con il loro programma della Settimana della Legalità in maniera autonoma”.

L’Amministrazione sta lavorando all’organizzazione della Settimana della Legalità 2018 già dallo scorso mese di marzo quando, con la nota di richiesta di adesione presidenziale inviata al Presidente della Repubblica, allegava già una bozza di massima delle iniziative in programma per l’edizione 2018.

In seguito il programma ha subito delle integrazioni con ulteriori iniziative con l’obiettivo di parlare di Legalità a 360° e, comunque, nello spirito di aprire alla Città con un fattivo coinvolgimento di tutte le sue componenti, Scuole, Club Service, Associazioni culturali, Cittadini.

L’elaborazione del programma unitario è stata effettuata cercando di dare spazio alle varie iniziative e con una scaletta che evitasse l’accavallarsi delle stesse, nel rispetto del lavoro svolto da ognuno, degli impegni/accordi già assunti e, non per ultimo, nella considerazione di non voler creare imbarazzo ai partecipanti.

Nella riunione di lunedì 27 agosto scorso, sono state rilevate delle perplessità su alcuni punti del programma da parte dei rappresentanti dei direttivi delle anzidette Associazioni che, di volta in volta, si è cercato di chiarire.

Loro argomenti di dubbio sono stati il coinvolgimento dei Club Service e dell’Ordine degli Avvocati (che ogni anno ha patrocinato la manifestazione con un contributo oneroso); la visita al cimitero per la deposizione di un omaggio floreale alla tomba del Giudice Livatino, motivando difficoltà logistiche per l’apertura dei cancelli del monumento funerario; il convegno “Lettere a Francesca…” cui parteciperà la Senatrice Francesca Scopelliti, compagna di Enzo Tortora, il giornalista/conduttore televisivo che fu oggetto di un clamoroso errore giudiziario e detenuto ingiustamente; chiarimenti sulla programmazione della maratona “1° Memorial Stefano Saetta”, (figlio del Giudice Antonino anche lui morto nell’eccidio) perchè si temeva che la manifestazione sportiva potesse interferire sui tempi e sul percorso della Passeggiata della Legalità da loro promossa.

L’Amministrazione si è prodigata a spiegare che l’intento primario era quello di rendere pubblica la Settimana della Legalità, cogliendo gli sforzi che tutte le componenti sociali hanno proposto per rivitalizzare una settimana che altrimenti rischia di assumere dei connotati sempre più privatistici.

La riunione si è sciolta, a questo punto e alla luce del messaggio di stamani, con l’apparente condivisione dei punti del programma e l’impegno da parte delle Associazioni di variare la data ad una manifestazione teatrale prevista per la sera del 22 settembre al cui posto, già in precedenza, una delle Associazioni aveva preso impegni per un convegno.

Su questa variazione l’Amministrazione non aveva posto alcun veto avendo compreso che l’equivoco era stato dovuto ad una incomprensione tra i rappresentanti dei direttivi, e nonostante nella mattinata della stessa giornata fosse già stata organizzata dall’Amministrazione Comunale il predetto convegno sulla “vicenda Tortora” vanificando, di fatto, il tentativo di non appesantire di eventi ogni singolo dì.

Non si comprendono, pertanto, né le motivazioni del dissenso che ha portato alla scarna comunicazione di stamani né il metodo adottato dalle Associazioni nel comunicare il loro distacco dal programma la cui bozza, peraltro, era già stata presentata nei mesi scorsi, per opportuna conoscenza e approvazione, a S.E.il Prefetto di Agrigento.

“Siamo molto contrariati – commenta il sindaco Ettore Di Ventura – per questo atteggiamento di mancata collaborazione e per l’ostinazione a voler intendere la “Settimana della Legalità” come una ricorrenza privata ad esclusivo appannaggio delle tre Associazioni.

Con determinazioneintendo chiarire che la “memoria del Giudice Livatino” è di proprietà dell’intera Collettività.

Infine – conclude il primo cittadino – riteniamo del tutto inaccettabile il fatto che, per l’ennesima volta, non sia stata inclusa nel programma delle Associazioni alcuna iniziativa in memoria del Giudice Saetta e di suo figlio Stefano, di cui peraltro quest’anno ricorre il 30° anniversario dell’eccidio, a meno di un omaggio floreale alle loro tombe.

A questo punto non ci resta che prendere atto delle decisioni così discutibilmente comunicateci.

“Ci è stata avanzata anche la richiesta di una deliberazione di Giunta in cui siano contemplate le spese da effettuare per la realizzazione degli eventi – interviene l’assessore alla Cultura, Katia Farrauto – A tal proposito approfitto per informare la Città e le Associazioni che per le spese di rappresentanza l’intera Giunta ha sempre messo mani al proprio portafogli. Visto che anche quest’anno le Associazioni si sono dissociate dal programma comune – conclude l’assessore Farrauto – viene da pensare che le polemiche dello scorso anno non fossero da imputare solo ai ritardi nell’organizzazione ma che alla base ci siano altri motivi”.