50 è l’età del ‘M.L.KING’ con sede prima in via Enrico La Loggia ed in seguito in via Pietro Nenni… e sono anche 50 anni di Metodo alla Salute messo in piedi dal dr Mariano Loiacono, come 50 sono gli anni del Gruppo Popolare Favarese… pertanto è un 50 che si moltiplica per 3 poiché mette insieme Scuola, Salute e Musica. E quale iniziativa migliore si poteva pensare ed organizzare per dare valore a questi anniversari con base 50?
Il 3 Marzo prossimo, presso il Teatro San Francesco, Scuola, Salute e Musica insieme, daranno vita ad un Seminario che metterà al centro della giornata i ragazzi, veri protagonisti ed attori del cambiamento a cui si vuole indirizzare il tema sottoposto all’attenzione dei relatori, coadiuvati dalla presenza di un gruppo di operatori della Fondazione Nuova Specie onlus col compito di spingere il disagio adolescenziale in opportunità di crescita umana e culturale.
Interessante in tal senso sarà il contributo del dr Mariano Loiacono ideatore e fautore del Metodo alla Salute che terrà una LECTIO MAGISTRALIS sulla “Didattica del dis-agio”, mentre il Gruppo Popolare Favarese darà valore alle nostre tradizioni musicali indispensabili per radicare nei presenti il senso dell’appartenenza e dare valore ai nostri me.me. (mediatori metastorici) in modo da ricordarci da dove traiamo linfa per alimentare la nostra identità socio-culturale ed etnico-antropica.
Il Seminario sarà il primo in assoluto, a livello nazionale, che metterà sotto la lente di ingrandimento le dinamiche della nostra società osservate dall’ultimo dopoguerra ad oggi con lo scopo di dimostrare come tante ‘letture’ preconfezionate (disagio da alcool, droghe, attacchi di panico, depressioni, stati d’ansia, dipendenze varie…), messe in atto dalla psichiatria classica e/o dalle diverse scuole psicoterapiche, necessitano di essere ripensate secondo una teoria quadrimensionale molto più vicina alla vita che al mercato, vero e proprio demiurgo delle scelte didattiche e terapeutiche sperimentate – ahi noi – dalle istituzioni che dettano legge e di fatto appaiono e/o risultano restie a forme di cambiamento che li mettano in discussione… cosa che sarebbe non solo opportuna ma anche buona e giusta se non altro per tentare vie più consone al superamento di ‘cadute emozionali’ che rischiano di cronicizzarsi a discapito di tutti coloro che ne sono coinvolti, famiglie comprese.
Angelo Vita
(Psicopedagogista – docente di Filosofia e Storia)
