Riceviamo e pubblichiamo

Riceviamo e pubblichiamo. Chiapparo e Castronovo: “Chi o cosa impedisce all’Assessore di riequilibrare il bilancio?”

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Nulla di personale contro l’Assessore Maida, ma il Comune non è il cantiere dei privilegi personali nè di quelli dei familiari.

Eravamo convinti che si sarebbe dimessa e avrebbe chiesto scusa, ma eravamo ancora più convinti che di fronte ad una siffatta vicenda, di certo grave, il Sindaco non sarebbe rimasta  sorda e cieca. Buon senso avrebbe voluto rimuoverla dall’incarico  a meno che non erano questi i patti e le condizioni.                                        .                      

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L’”esperta in contabilità” arriva da  un paese vicino e decide di  dichiarare il dissesto. Ma a volerla dire tutta già in campagna elettorale la sua intenzione era chiara. Ma la domanda è: Perché perseguire ostinatamente il dissesto?  A che fine?

Una forestiera ha gestito le sorti del nostro Comune,  ha assunto decisioni  senza il coinvolgimento di nessuno e ha fatto sì che, ad oggi, questa Amministrazione si distinguesse come la peggiore che la Città di Favara abbia mai avuto, come l’Amministrazione che ha dichiarato il  dissesto, facendolo, peraltro, furbescamente, passare come la migliore soluzione possibile.

Ma a questa tante altre bugie. Dopo mesi di silenzio sul bilancio, nello scorso Consiglio Comunale, l’Assessore si era impegnata a chiudere il documento contabile e a portarlo in discussione entro il mese di giugno. Ma anche questa promessa è stata tradita. Chi o cosa impedisce all’Assessore di riequilibrare il bilancio? Perchè non arriva in aula? Forse perchè – per usare le sue testuali parole –   non è il bilancio “che avrebbe voluto” ?   O perché “purtroppo sarà costretta ad attivare la riscossione coatta dei tributi”?  

Una bella faccia tosta la sua. La stessa di chi, a pochi mesi dal dissesto e da un bilancio del quale ancora non c’è traccia, decide di far nominare quale componente del Collegio sindacale al Voltano suo marito, di fatto anche  Revisore dei conti al Comune di Porto Empedocle, che come  Favara  ha dichiarato il dissesto finanziario.

E se ci fosse un  nesso tra gli eventi che hanno interessato i Comuni di Favara e di Porto Empedocle? Entrambi i Comuni hanno dichiarato il dissesto; al Comune di Favara c’è la Maida e al Comune di Porto Empedocle suo marito, peraltro attento spettatore in Consiglio comunale delle vicende politico-finanziarie favaresi;  in entrambi i Comuni moglie e marito godono di indiscussi poteri decisionali in materia economico-finanziaria.

E perchè la Maida ha taciuto che è anche  Revisore dei conti  nel Comune di Grammichele (deliberazione del Consiglio Comunale n.22 del 24.11.2016) ?

Ricco è il suo curriculum e tanti sono gli incarichi ricevuti, ma come riuscirà il nostro Assessore a dividersi tra il Comune di Favara e quello di Grammichele? O l’assessore part-time a Favara  ha già portato a termine  il suo compito? Ha dichiarato il dissesto, a breve consegnerà al Consiglio il “Suo” Bilancio e dunque potrà congedarsi, ma non prima certamente di avere deciso la procedura da seguire per il dissesto. Perchè sarà l’Assessore a consigliare la procedura post dissesto. Sceglierà  la semplificata o l’ordinaria?

La domanda, ora, da porre a tutti i Favaresi grillini e non, è la seguente: A quale, sottaciuto, fine tutto ciò?

Una cosa è certa la missione è stata compiuta, per il resto il nostro Comune è stato gestito da dilettanti, navigando a vista e tirando semplicemente a campare.

I Consiglieri Comunali Marilì Chiapparo e Rossana Castronovo