CRONACA Primo piano Sicilia

Quattro arresti domiciliari, ritenuti membri di un’associazione finalizzata all’usura, alla truffa e al falso

pegasoPANIFICIO CANNATELLO

Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Bagheria hanno dato esecuzione, su richiesta della Procura della Repubblica di Sciacca, che ha coordinato le indagini, all’ordinanza di applicazione di misure cautelari n° 88/21 R.G.N.R. e n° 564/21 R.G. emessa dal Gip,  del Tribunale di Sciacca, applicando n° 4 misure degli arresti domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti, tre residenti a Palermo e uno a Terrasini, ritenuti membri di un’associazione finalizzata all’usura, alla truffa e al falso, ex artt. 416, 644, 640 e 482 c.p. Altri due palermitani sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Il procedimento penale in questione, sotto l’egida della Procura di Sciacca, scaturisce da una prolungata attività investigativa della Sezione Operativa della Compagnia di Bagheria, che ha permesso di acclarare, attraverso intercettazioni telefoniche e riscontri documentali, un consolidato sodalizio criminale che si arricchiva sfruttando la disperazione di comuni cittadini che, pur di accedere al credito, accettavano di pagare corrispettivi usurai, che potevano raggiungere un tasso di interessi complessivo anche del 20%, in luogo della mediazione finanziaria. L’associazione criminale, per realizzare il proprio fine illecito, si avvaleva del concorso di alcuni professionisti e mediatori finanziari, essi stessi correi, nonché del confezionamento di falsi documenti, riuscendo ad ottenere da ignari Istituti Finanziari cospicui finanziamenti fino a 60.000 euro, in favore di soggetti beneficiari, privi dei requisiti.

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