12) Proposta di deliberazione consiliare – Proposta di modifica art. 25 bis, del regolamento del Consiglio Comunale. Questo quanto si legge tra i punti all’ordine del giorno. A proporlo con nota di protocollo num. 18091 del 15/4/2019 il consigliere comunale di P.D.R “Sicilia Futura” Antonio Scalia. Ma di cosa si tratta? Il consigliere comunale Scalia propone di “adeguare le indennità dei consiglieri comunali di questo ente alle normative nazionali”. In pratica aumentare il gettone di presenza. A farlo notare è Antonio Palumbo, ex consigliere comunale e segretario provinciale di Rifondazione Comunista.
“Mentre a Favara il dibattito politico amministrativo è bloccato sulla sfiducia al Sindaco , i Consiglieri e l’Amministrazione Comunale, nel silenzio più totale ed in un clima colpevolmente omertoso , vogliono raddoppiarsi l’indennità mensile. Ebbene si , sembrerebbe una Fake news, ma è tutto vero; all’ordine del giorno del consiglio comunale di stasera c’è una proposta che chiede di raddoppiare il tetto delle commissioni e quindi raddoppiare il compenso mensile dei consiglieri comunali e le indennità degli amministratori. Il passato consiglio comunale su mia proposta aveva dimezzato il compenso massimo che un consigliere poteva raggiungere, riducendo il tetto massimo da 1.120 euro a 560,00 euro; oggi i consiglieri firmatari della proposta vogliono aumentarlo di nuovo”. Questo quanto scrive il segretario provinciale di Rifondazione Comunista Antonio Palumbo. “In un momento di profonda crisi finanziaria dell’Ente, con il secondo dissesto alle porte, con la difficoltà di pagare gli stipendi, con i servizi azzerati per mancanza di soldi, l’unico pensiero di alcuni consiglieri è quello di aumentarsi il gettone; se è grave che a qualcuno venga in mente una cosa del genere , ancor più grave è che questa proposta arrivi in consiglio comunale nel più totale silenzio, in un clima omertoso e complice, mi chiedo e chiedo ma a nessuno dei 24 consiglieri comunali e degli amministratori è venuto in mente di avvisare i cittadini? Nessuno ha sentito l’obbligo di bloccare questo schifo? Addirittura i consiglieri comunali presenti nelle commissioni che hanno analizzato la proposta (molti dei quali del Movimento 5 Stelle), nonostante i pareri negativi dei dirigenti interessati, hanno preferito non esprimere parere. Paradossale come, anziché fare le barricate e tentare in tutti i modi di fermare la proposta, i consiglieri eletti al grido di onestà si siano semplicemente riservati di esprimere parere in alula, senza prendere alcuna preventiva e ferma posizione. A questo punto mi sorge un dubbio: non è che tutta questa vicenda sia una “marchetta” che il Movimento 5 Stelle e l’Amministrazione Comunale sono disposti a “pagare” , pur di garantirsi i numeri della Fiducia?”