“Continua il lavoro di ascolto del territorio, di programmazione e monitoraggio sui progetti, di segnalazione delle criticità e di accelerazione dei tempi” a parlare è l’onorevole Giusi Savarino , che prosegue “oggi in IV Commissione abbiamo audito il dirigente generale della protezione civile, ing. Foti , ed il soggetto attuatore per gli interventi del dissesto idrogeologico, dott. Croce, per focalizzare l’attenzione su alcune criticità della regione Siciliana.
Per la provincia di Agrigento, nello specifico, ci siamo occupati: di Porto Empedocle e del complesso Arcadia, del fiume Verdura insieme al sindaco di Villafranca capofila dei 7 comuni colpiti dall’alluvione dello scorso autunno ed oggi presente in Commissione, di Sciacca, Santo Stefano Quisquina, Eracela Minoa, della Cattedrale di Agrigento, di Licata, di Ravanusa.
Sul fiume Verdura stanno partendo i lavori per 5 lotti ed un totale di 6 milioni e mezzo di euro, più un intervento di pulitura della foce da 2 milioni e mezzo di euro, inoltre verrà messa in sicurezza la s.s. 115 che attraversa il verdura. Su Sciacca , ancora, nonostante la scarsa collaborazione degli uffici del Comune, stanno partendo 4 interventi della protezione civile.
Per quanto riguarda Santo Stefano Quisquina, col sindaco si è sottolineata l’importanza del progetto sulla regimentazione delle acque del vallone mannirazza fontana secca, la protezione civile si impegna anche a redigere il progetto esecutivo sullo studio di fattibilità del Comune, come priorità nel 2020.
Ancora stanno partendo i lavori sulla 640 in contrada Caos messa a rischio dall’erosione costiera, per circa 4 milioni di euro, e siamo stati rassicurati sulla tempistica della gara d’appalto da 4 milioni di euro sulla spiaggia di Erclea Minoa.
Per quanto riguarda Ravanusa sono partiti i lavori sull’abitato est, mentre per la pulizia della foce del fiume Salso si è già ottenuto il parere della conferenza di servizi.
In arrivo anche 20 milioni per gli interventi della messa in sicurezza della Cattedrale di Agrigento che attende solo il parere idraulico per andare a gara.
All’esito della seduta, con orgoglio trasmetto questi dati incoraggianti.
Nel 2020 quasi 50 milioni di euro tra protezione civile e dissesto idrogeologico verranno spese nella Provincia di Agrigento. Ringrazio il Presidente Musuemci per l’attenzione che presta alla nostra provincia e alla tutela del territorio e dell’incolumità dei cittadini”.