A destare scalpore, non è tanto l’azzeramento e la relativa nomina di nuovi assessori comunali- ad esclusione del riconfermato Giuseppe Bennica, nominato anche vicesindaco- da parte della sindaca Anna Alba, bensì le distanze espresse dal deputato del M5S alla Regione Sicilia Giovanni Di Caro. Infatti, il deputato favarese, ancora una volta, ribadisce l’estraneità ai fatti, facendo non 1 ma 100 passi indietro, aumentando il divario tra lui e la sindaca di Favara.
Ad intervenire in merito con una nota stampa interessante, sono Michele Montalbano e Giuseppe Lentini, attenti osservatori della realtà politica favarese. Di seguito la nota stampa integrale.
“Una città disamministrata dal movimento 5 stelle, con una chiara ed imprescindibile disconnessione con il
territorio, in cui tutto è il contrario di tutto, ha il diritto di sapere che fine ha fatto il deputato portavoce Di Caro, fondatore del movimento grillino e fautore della campagna elettorale della Sindaca Alba.
Abbiamo bisogno di conoscere. è un suo chiaro dovere, quello di informarci del suo operato politico e quali sono gli atti e le iniziative che in questi anni ha sviluppato per la sua città. Non ci interessa se è stato il promotore del rimpasto, insieme alla signora Sindaca della giunta, che per noi poco cambia visto il
prodotto finito, ma di più ci interessa il suo impegno per la città. Una città, quella di Favara, amministrata e governata dal suo movimento, che ha perso l’entusiasmo della quotidianità, affranta dalla disoccupazione,
impoverita nei valori più essenziali, dove normalità diventa pseudonimo di straordinarietà. Semplice lotta di potere…nulla di più! Non ci interessa un cambio di persone, sconosciute ed inesperti inconsapevoli vittime di un movimento settario, ma è assolutamente inaccettabile la distanza del Deputato portavoce Di caro nel volere fare passare un messaggio indecifrabile. Vuol dire forse che è distante e distinto dalla sua sindaca? Bene chiarisca la sua posizione nei confronti della città. Che fine indecorosa sta facendo il
cambiamento …certo che non avevamo nessun dubbio ..anzi! Esiste, in tutto questo, un chiaro concetto del silenzio, in cui il buon On. Di Caro ha il dovere di uscirne fuori, ed urlare a tutti la sua idea di politica e di
amministrazione, ad esempio sui fondi di compensazione Anas, sulla relativa gara di appalto in fase di espletamento, ci dica se la sua idea rimane diversa dalla sua sindaca e perché, visto che, comunque rimane il fatto che si tratta di soldi forniti da un reparto dello stato e adoperabili solo su determinati capitoli specifici. Tutti abbiamo letto i suoi post sul social fb, in cui entra chiaramente in contrasto con la sua prima cittadina, la stessa che lui ha voluto sindaca. Che partitone …il movimento grillino, che disinteresse dell’onorevole verso la sua città…che teatrino stanno mettendo su insieme alla sindaca.
Povera città. Certo sono lontani i tempi in cui l’on. Di caro ed i suoi adepti
si adoperava in sit in e gazebi, e si chiedeva dove fossero finiti gli onorevoli locali del passato.
Sono lontani i tempi del famoso slogan ONESTA’ ONESTA’. Sono lontani i tempi in cui si recava in consiglio comunale e sui problemi del cimitero si denunciava poco trasparenza gestionale…ed oggi sta muto sulla privatizzazione messo in atto dalla sua prima cittadina .Come passa il tempo ..come cambiano le persone.
Ci dica ,ad esempio, in che modo si è interessato nella finanziaria regionale, affinchè la sua città possa essere in grado di percepire i soldi per combattere il degrado sociale, per migliorare l’efficienza strutturale delle scuole, della viabilità, dei sistemi tecnologici, del palasport, delle chiese di culto, del centro storico, delle fonti di risparmio energetico…dica dica! Dica come intende aiutare la Sindaca nella fase di stabilizzazione dei precari, in obbligo alla legge Madia, all’interno di un ente dove sono più i precari che quelli di ruolo, cosi come nel recente passato hanno fatto i deputati uscenti favaresi …dica dica!! Batta un colpo, ci faccia sapere della sua esistenza, il resto delle cavolate ,come l’azzeramento della giunta o meno, voluta o non voluta da come e perchè, non interessano alla città, anzi siete pregati di volerci evitare questo
indecoroso teatrino di SCIARRI. La state martoriando questa città…ora basta, non vi permetteremo altri scempi!”.