Interviene in merito alla spinosa quanto delicata questione dei confini territoriali tra Agrigento, Favara ed Aragona, il segretario provinciale di Rifondazione comunista Antonio Palumbo. E lo fa chiedendo l’immediata attivazione da parte dei comuni di Agrigento e Favara, al fine di ultimare l’iter burocratico in seno al Consiglio comunale. Per chiarezza dei contenuti, alleghiamo integralmente di seguito il comunicato stampa.
“Interveniamo in merito alla questione ancora irrisolta della rettifica dei confini tra Agrigento, Favara ed Aragona. In particolar modo, per quel che concerne la parte tecnica chiediamo ai comuni di Agrigento e Favara di ultimare l’iter burocratico consiliare; nello scorso mese di ottobre il consiglio comunale di Favara ha votato, con estremo ritardo, una delibera con la quale si accoglievano alcune osservazioni da parte di cittadini coinvolti, tuttavia nessuno si è premurato di verificare se una delibera di identico contenuto e tenore fosse stata accolta e votata anche dal consiglio comunale di Agrigento ; ad oggi, da informazioni in nostro possesso non risulta alcuna approvazione, circostanza abbastanza grave se si considera che per la buona riuscita dell’iter le delibere devono essere votate da tutti i comuni coinvolti. Tale ritardo tiene ancora oggi a distanza di anni l’intero iter fermo, invitiamo, pertanto, il presidente del consiglio comunale di Favara ad attivarsi immediatamente con i colleghi di Agrigento al fine di superare questo insopportabile stallo. Chiediamo, inoltre, all’amministrazione comunale di Favara di attivarsi nella difesa dei diritti dei nostri concittadini che risiedono attualmente nei territori interessati dall’accordo. In questi mesi sono iniziate ad arrivare cartelle da parte di “Riscossione Sicilia” che per conto dell’ATO GESA 2 chiede ai nostri ex concittadini il pagamento della TARI al comune di Agrigento per l’anno 2011, come del resto era già successo l’anno scorso per la TARI 2010; allora l’amministrazione comunale si era impegnata a trovare una soluzione visto che i cittadini di Favara Ovest avevano già pagato il dovuto al comune di Favara. A distanza di un anno nulla è stato fatto ed i Favaresi delle zone interessate sono stati abbandonati a sé stessi, costretti a vagare per i vari uffici dei vari comuni, i quali si rimpallano le responsabilità tra di loro, ma che sono comunque concordi sul fatto che quei cittadini devono pagare di nuovo. Invitiamo, pertanto, l’amministrazione comunale di Favara ad attivarsi immediatamente e trovare una soluzione definitiva che tuteli quelli che consideriamo a tutti gli effetti nostri concittadini. Il servizio può essere pagato ad un solo comune ed una sola volta: se non si dovesse trovare una soluzione definitiva ed il comune di Agrigento dovesse insistere nella riscossione delle suddette cartelle, l’unica soluzione che rimarrebbe ai cittadini di Favara Ovest sarebbe quella di chiedere il rimborso della tassa già pagata al Comune di Favara”.