Il Ministro delle Infrastrutture Toninelli sarà in Sicilia lunedì e martedì 20 novembre. A darne comunicazione il deputato nazione del M5S Michele Sodano.
Abbiamo incontrato il Ministro dei Trasporti Toninelli lo scorso ottobre a Roma, sottoponendogli con urgenza il Dossier, preparato dai portavoce del Movimento 5 Stelle Siciliani, “Infrastrutture e investimenti necessari per la viabilità delle Province Siciliane”. È nata una forte intesa sulla necessità di uno sforzo congiunto, la consapevolezza bilaterale di dover dare risposte concrete per colmare le inadempienze di chi si è occupato politicamente di infrastrutture fino ad oggi e dare, a un gioiello come la Sicilia, la rete di strade e di ferrovie che garantisca benessere ai cittadini e sviluppo economico.
Essendo il territorio Siciliano così ampio il Ministro Toninelli visiterà la Sicilia in due tranche. La prima sarà nella la parte occidentale, con il sopralluogo dei luoghi simbolo della mala gestione delle infrastrutture in Sicilia, durante i giorni di Lunedì 19 e Martedì 20 Novembre. Attenzionata la provincia di Agrigento, recentemente colpita dal maltempo. Questo l’itinerario previsto: SS121 Palermo-Agrigento; SS640 Agrigento-Caltanissetta; Ponte Morandi di Agrigento; Incontri ad Agrigento e a Palermo con i Sindaci dei Comuni colpiti dal maltempo; Sopralluogo all’anello ferroviario di Palermo.
“Adesso molto è cambiato, dalla Governance del paese, alle azioni per modificare il codice degli appalti, fino alla nuova legge Anticorruzione che punisce per davvero gli speculatori dello stato. È il tempo fare tutti il nostro dovere e costruire la nuova Italia. Un grazie va, oltre che a Danilo Toninelli che più che mai si è mostrato disponibile e risoluto, a tutti i Deputati Siciliani del Movimento 5 Stelle che non si fermano un solo secondo per la ripresa del nostro territorio”.
Infatti, proprio qualche giorno fa, lo stesso deputato Michele Sodano, era intervenuto in merito alle disastrose infrastrutture siciliane, sottolineando il caso del “Mezzogiorno” e la necessità di intervenire. Infatti lo stesso, in un comunicato stampa, interveniva dicendo che “l’analisi costi-benefici del Tav Torino Lione ci serve a capire in quale misura quest’opera sia utile ai cittadini italiani e funzionale alla competitività economica del nostro paese. Al netto degli esiti dell’indagine, in linea con la posizione del Movimento 5 Stelle, reputo che prima di spendere decine di miliardi di Euro su una linea di trasporto merci i cui lavori non sono ancora iniziati, la priorità debba necessariamente essere data alle infrastrutture mancanti e deficitarie di tutto il Sud Italia. Strade, autostrade e treni per dare forza ai territori meno sviluppati, quelli del mezzogiorno. Prima della TAV, per esempio, ritengo molto più utile l’Alta Velocità in Sicilia. È impensabile che da Torino a Roma si arrivi in treno in 4 ore percorrendo una lunghezza di ben 700 chilometri, e che, per andare da Messina ad Agrigento con lo stesso mezzo, ci vogliano addirittura 4 ore e mezza. Mi stupiscono i rappresentanti delle altre forze politiche che continuano a sostenere la priorità della Torino-Lione mentre le nostre strade e i nostri ponti crollano. Posso confermare che il Ministero delle Infrastrutture a guida Danilo Toninelli è già in azione per sistemare la situazione e colmare il gap infrastrutturale tra nord e sud. Diciamolo chiaramente: chi ci ha governato fino ad adesso ha utilizzato le grandi opere per dare lavoro ai finanziatori personali e alle ditte degli amici degli amici, senza alcuna attenzione sul prodotto finale, ma con il Movimento 5 Stelle quest’epoca è finita; opere dalla grande utilità per migliorare la vita di ognuno di noi”.