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Politica. Il consigliere Calogero Castronovo: “E’ inaccettabile questo modo di fare politica dopo due mesi che non si riuniva il consiglio comunale”

pegasoPANIFICIO CANNATELLO

Inizia con la crisi della maggioranza 5 stelle la prima seduta del consiglio comunale presieduta dalla nuova segretaria comunale dottoressa Simona Nicastro. Ad aprire la seduta il vice presidente Calogero Pirrera per l’assenza del presidente Di Naro. Interviene per primo il consigliere Scalia, lo stesso non risparmia delle critiche all’amministrazione che ancora deve far pervenire al consiglio comunale la relazione annuale, sollevando pure il problema della manutenzione di alcune scuole dove cadono pezzi di soffitto. Subito dopo interviene il consigliere Calogero Castronovo che parla delle dimissioni dell’assessore Nicotra, e nello stesso tempo il sindaco deve trovare al più presto un sostituto perché ci sono punti fondamentali che devono essere seguiti direttamente, come il metano, il prg, la sicurezza nelle scuole e viale Che Guevara. Dopo l’intervento del consigliere Calogero Castronovo il presidente passa alla trattazione del primo punto all’ordine del giorno che viene approvato con la maggioranza dei presenti, subito dopo chiede di intervenire il capogruppo 5 stelle Sanfratello che dice di abbandonare l’aula consiliare perché si devono trattare delle variazioni importanti e non può essere che non ci sia la presenza nell’aula della dirigente alle finanze. Cerca di riparare alle richieste premeditata di Sanfratello l’assessore Maida, ma inutile perché i consiglieri di maggioranza abbandonano l’aula, facendo cadere la seduta per mancanza del numero legale. Per il consigliere Calogero Castronovo è inaccettabile questo modo di fare politica, perché dopo quasi due mesi che non si riuniva l’assisi cittadina fare cadere la seduta del consiglio comunali per problemi interni alla maggioranza 5 stelle, che se li potrebbero discutere al loro interno.

“All’ordine del giorno di questo Consiglio comunale – scrive il consigliere Caramazza – vi era un’interpellanza con la quale assieme ad altri colleghi consiglieri chiedevo all’Ammimistrazione l’avvio del servizio ASACOM dall’inizio dell’anno scolastico. In questo Comune infatti ci sono più di 80 bambini cui spetta per Legge un’assistenza speciale che però senza giustificato motivo viene loro negata. L’Amministrazione propone spesso al Consiglio l’approvazione di spese non previste nell’ultimo bilancio approvato, ai sensi dell’art. 250 comma 2 del TUEL. Ho visto approvare spese extra in tutti i campi, ma non si trova un soldo per i figli più bisognosi di questa città. Che senso ha mai questa Amministrazione, che ignora il dramma di famiglie per le quali l’assistenza al proprio figlio è vitale? In situazioni in cui ogni singola ora di supporto negata rappresenta il rischio di un mancato miglioramento nello sviluppo di un bambino o peggio di un arretramento, in famiglie che per sopperire a tutto ciò sono costrette, ma ben felici di farlo, perché quelli sì sono padri e madri, a pagare costosi terapisti, sottraendo importanti risorse all’economia, in taluni casi già di per sé fragile, del nucleo familiare. Non approfitti l’Amministrazione del fatto che queste famiglie non hanno il tempo o la forza di avviare dure battaglie, di querelare tutti gli amministratori, Sindaco in primis, ma trovi le somme subito, le prenda da qualunque parte voglia, approvi uno straccio di Bilancio, ma non neghi i diritti dei nostri bambini”.

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