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Politica. Il consigliere Calogero Castronovo portavoce dei genitori: Apriamo il plesso “A. Manzoni”

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“Il Comune non ha i soldi per completare l’intervento al plesso scolastico “Manzoni” di via Udine? Nessun problema, interviene la scuola!”.

In una nota indirizzata al sindaco Anna Alba, al presidente del consiglio comunale Salvatore Di Naro, all’assessore alla pubblica istruzione e alla commissione consiliare competente in materia, la preside dell’istituto comprensivo “Vitaliano Brancati” Melinda Broccia e il presidente del consiglio d’istituto Vincenzo Distefano hanno dichiarato di essere disposti anche ad organizzare una raccolta fondi per contribuire alla ripresa dei lavori e alla riapertura del plesso per l’inizio del prossimo anno scolastico.

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Il plesso “Manzoni”, che sarà seggio elettorale per la manifestazione del voto in occasione del referendum per la rettifica dei confini, rimane chiuso nonostante una ditta di Valderice nei mesi scorsi vi ha eseguito dei lavori per il rifacimento dei solai. Le somme originariamente stanziate, infatti, non sono state sufficienti per completare l’intervento in tutte le sue parti. Per la verità manca poco per definire l’opera, ma quel poco non consente il trasferimento degli alunni che due anni fa trovarono temporanea sistemazione nei locali dell’ex Boccone del Povero.

Intanto, il consigliere comunale Calogero Castronovo, vice presidente della commissione Pubblica Istruzione, al quale si sono rivolti i genitori e le stesse istituzioni scolastiche, ha invitato gli assessori ai lavori pubblici e alla pubblica istruzione ad adoperarsi per trovare le somme necessarie per riaprire il cantiere e mettere in sicurezza tutte le aule. Teme che il mancato intervento potrebbe compromettere la riapertura a settembre della scuola di via Udine prolungando i disagi cui sono sottoposti gli alunni che abitano vicino al plesso “Manzoni” che, essendo ubicato nel loro quartiere di residenza, viene raggiunto a piedi. Castronovo consiglia di prelevare le somme necessarie dal capitolo in cui confluiscono gli oneri di urbanizzazione. Altra soluzione, sempre secondo il consigliere comunale Calogero Castronovo, potrebbe essere quella di investire il deputato locale all’Ars, Giovanni Di Caro, per farsi parte attiva nel reperimento di un congruo finanziamento.