In merito alla nota ricevuta questa mattina, il consigliere comunale di Favara, Marili Chiapparo, risponde alle accuse rivolte dall’Assessore Miriam Mignemi. Qui sotto pubblichiamo la nota integrale.
Carissimo Assessore Mignemi,
rispedisco al Suo indirizzo le gratuite accuse rivolte alla mia persona e che certamente non mi appartengono, vivendo io di dignità e ottima reputazione pubblica.
Le rispedisco a Lei che prima lancia il sasso e poi, per codardia, nasconde la mano travestendosi da vittima. Dare degli IRRESPONSABILI a chi esce dall’aula sol perché l’ha lasciata lì a parlare da sola tradisce fragilità emotiva, oltre che insicurezza politica.
Le accuse rivolte alla mia persona, sicuramente frutto di quel senso di “inadeguatezza” al ruolo che le è stato confezionato, le leggo come la rivalsa di chi – fino ad oggi nell’ombra – ha voluto conquistarsi 5 minuti di notorietà.
“Cafonaggine” – usato peraltro impersonalmente – è ben poco rispetto a “maleducato”, ed altri epiteti offensivi e lesivi della dignità della persona (“meschini”, “vigliacchi” …) che in quell’aula vengono continuamente rivolti all’opposizione con il beneplacito del Presidente del Consiglio e del Suo vice, conniventi di una maggioranza che non ha la capacità di sostenere un confronto con argomentazioni politiche e si lancia in accuse e offese personali.
Ricordi, Assessore, la politica è politica, la diffamazione e lo “spettacolo” sono altra cosa e se non è in grado di capirlo, ritorni a ballare, perché in quel contesto – evidentemente – dà il meglio di sé.
Marilì Chiapparo