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PIETRO GRASSO PRESENTA AD AGRIGENTO I CANDIDATI DI “LIBERI E UGUALI”

 

 

Domenica, 11 febbraio alle ore17.00 manifestazione al Dioscuri Bay Palace Hotel di San Leone, alla presenza di Pietro Grasso, attuale presidente del Senato e Candidato premier per “LIBERI E UGUALI” con lo slogan “Per i molti e non per i pochi. LIBERI E UGUALI contro le ingiustizie e le diseguaglianze”.

Alla manifestazione saranno presenti e interverranno i candidati alla Camera e al Senato del Collegio di Agrigento alle elezioni del prossimo 4 marzo.

Tersa Monteleone, farmacista di Montevago e candidata la plurinominale al Senato. “Il mio impegno sarà indirizzato a ridare voce e speranza ai lavoratori, ai docenti e a tutti quelli, che sono tanti, mortificati dalle leggi del governo Renzi;

Nicolò Asaro, Medico di Mazara del Vallo e candidato al plurinominale alla camera. “Tocca a “LIBERI E UGUALI” ricostruire la sinistra in Italia e rappresentarne le istanze dando rappresentanza agli elettori di questa area che non si sentono più rappresentati da nessuno”;

Bianca Guzzetta di Piana degli Albanesi e con parenti a Favara, Avvocato, candidata sia all’Uninominale che al plurinominale alla camera. Il suo primo impegno è stato quello di trasferirsi, qualora venisse eletta, ad Agrigento perché, sostiene, “credo fermamente che un deputato debba rappresentare il territorio dove ha avuto il consenso elettorale”;

Cesare Lo leggio candidato al plurinominale alla Camera, “provengo dal PD nel quale da tempo manifestavo insofferenza, non riconoscendomi più in un partito di una sola persona e non più riferimento di valori di sinistra, finalmente qua in “LIBERI E UGUALI” torno a sentirmi a casa mia”;

Calogero Zammuto, proveniente dalla CGIL e dipendente dell’Agenzia delle Entrate, candidato all’uninominale al Senato, “LIBERI E UGUALI” è l’unico partito che ha come suo primo obiettivo il lavoro, vogliamo riprenderci i diritti che ci sono stati tolti a cominciare dall’art 18 e invertire le leggi del PD di Renzi che hanno reso il lavoro sempre più precario e non hanno favorito l’aumento dell’occupazione al sud e specialmente dei nostri giovani.