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Oggi incontro al Comune di Agrigento per decidere la data della consultazione referendaria per la rettifica dei confini

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Tappa decisiva oggi per la rettifica dei confini tra Agrigento, Favara ed Aragona dopo un lungo e travagliato iter iniziato nientedimeno che nel 1993. Alle ore 11.15 di questa mattina, infatti, presso la sala giunta del Palazzo Comunale del capoluogo i sindaci dei territori interessati firmeranno il provvedimento di indizione della consultazione referendaria che prevede un doppio quorum, uno che coinvolge tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali dei tre comuni e l’altro quelli che sono strettamente interessati allo scambio dei territori. Nel secondo caso è più facile che si presenti ai seggi il 50 per cento più uno degli aventi diritto, necessario per rendere valido l’esercizio del voto.

Attraverso lo scambio, Favara si accorperebbe le contrade “Grazia”, “Portella”, “Saraceno” mentre ad Agrigento andrebbe una porzione della zona Asi. Ad Aragona verrebbe ceduta la contrada “Quattro Strade” che confina con territorio favarese e la stazione Caldare.
Sempre oggi si deciderà la data in cui far svolgere il referendum che potrebbe cadere in una domenica di maggio. Si dovrà anche stabilire dove e come disporre i seggi e come organizzare le postazioni del doppio quorum.
Il referendum era stato autorizzato nei mesi scorsi con decreto dell’assessore regionale alle Autonomie Locali, Bernardette Grasso.
La rettifica dei confini interessa maggiormente ai cittadini favaresi che con il censimento della popolazione del 2011 si sono venuti a trovare di ufficio iscritti all’anagrafe del Comune di Agrigento. In questi anni non sono mancati i disagi ma anche i problemi soprattutto in ordine al pagamento della tassa rifiuti che è stata richiesta sia dall’amministrazione comunale favarese che da quella agrigentina.

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