Abbiamo contattato nuovamente Fabrizio Tinaglia, nostro illustre concittadino esperto di pedagogia e di neuroscienze, per parlare ancora un po’ in sintesi del piccolo libro di poesie trovato nella sua biblioteca di famiglia. Dopo le interviste precedenti, le quali sono state molto ricercate ed apprezzate, oggi abbiamo deciso di continuare l’intervista.
Il grande Luigi Pirandello, sempre attuale, è stato un grande della letteratura.
“Continuo i miei studi e le mie ricerche e sto scrivendo anche un breve libro sull’argomento. Sono stato contattato anche da alcuni studiosi ed ho ricevuto complimenti per i miei studi. L’impegno è tanto.
Luigi Pirandello quindi continua a far parlare di se stesso, anche lui come uomo aveva delle caratteristiche uniche che noi possiamo notare anche nelle opere che ha scritto durante tutta la sua vita e che noi oggi possiamo leggere.
Il libro di poesie Zampogna, secondo uno studio molto recente, fu molto studiato dallo stesso Pirandello.
Dobbiamo dire che il grande scrittore agrigentino stava molto attento anche agli argomenti da affrontare e da questa precisione è nata evidentemente anche una sorta di classifica personale, per le sue stesse opere e per le sue stesse poesie.
Analizzando bene le tante righe delle poesie scritte all’interno del libro Zampogna e le righe della poesia di questo libro con dedica autografa a Mario Menghini in particolare, è emerso che Luigi Pirandello per questo suo libro di 16 pagine , evidentemente di sua proprietà e personale nei dettagli, ha preferito fermarsi alla pagina 16 della poesia Padron Dio.
Perché?
Noi possiamo fare mille ipotesi però la verità storica poteva dirla solo Luigi Pirandello stesso.
Oggi a noi resta questo dubbio, alleggerito soltanto da alcuni studi precisi. Con lo studio possiamo avvicinarci alla verità storica.
Sto ricavando alcune ipotesi da molte ricerche che ho letto in questo periodo. Ho trovato notizie uniche su alcuni libri d’epoca letti online.Sto studiando molto bene vari opuscoli e vari libri che parlano anche in modo approfondito della personalità di Luigi Pirandello, il grande scrittore siciliano premio Nobel per la letteratura nel 1934. Anche gli intellettuali che noi studiamo adesso sui libri di storia avevano delle passioni, si divertivano con delle sfide magari nate per caso a cena in una delle tante serate organizzate per discutere di libri, di teatro, di poesia. Lo studio quindi continua”.
Perché è importante studiarlo anche a scuola Luigi Pirandello?
“Partiamo da lontano. Ad esempio Luigi Pirandello come Francesco Petrarca cioè grandi della letteratura italiana e non solo, insieme ad altri grandi della letteratura italiana rappresentano l’eccellenza italiana nel mondo.
Francesco Petrarca nacque ad Arezzo nel 1304 da Ser Pietro di Parenzo di Garzo dell’ Incisa in Valdarno e dalla nobildonna Eletta Canigiani. Fin da giovanissimo fu attratto dagli studi letterari interessandosi in modo particolare agli autori dell’antichità classica e della letteratura latina. In modo particolare furono gli insegnamenti del padre a spingerlo verso queste ed altre letture e verso questi ed altri studi. Durante la sua vita Francesco Petrarca ha studiato molti manoscritti ed anche molti codici conservati nella Biblioteca Apostolica. Francesco Petrarca è stato un letterato, un poeta e filosofo di altissimo livello. La sua opera più famosa è il Canzoniere, opera magnifica. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla lettura ed allo studio della vita e delle opere di Francesco Petrarca, studiarlo in modo approfondito permetterà a tutti noi di conoscerlo meglio ed apprezzare le sue opere in tutta la loro bellezza.
Torniamo adesso brevemente su Luigi Pirandello. Bisogna capire i vari collegamenti. Le novelle sono state la vera passione di Luigi Pirandello.Questo genere letterario fu amato dal nostro illustre Luigi Pirandello. Nei romanzi e nelle novelle Pirandello a poco a poco andò operando la dissoluzione dei modi tipici del verismo anche se dobbiamo dire che tracce della corrente letteraria sono ancora evidenti. Altra passione vera di Luigi Pirandello fu il teatro. Pirandello cambiava spesso titoli alle sue opere e tanti suoi scritti sono praticamente ispirati ad altri suoi scritti”.
Ringraziamo ancora una volta il nostro illustre concittadino Fabrizio Tinaglia, per aver concesso a noi questa breve intervista e per aver raccontato in modo semplice concetti spesso molto difficili. Queste brevi interviste inoltre sono molto utili anche ai nostri numerosi lettori che seguono sempre il nostro giornale Favaraweb.