“Sulla vicenda che ha visto le marinerie scendere in campo per protestare contro la proposta di modifica al regolamento europeo, già in vigore e che rende ancora più restrittive le modalità di pesca, c’è l’impegno del ministro alle politiche agricole e della pesca Teresa Bellanova”.
A comunicarlo è il deputato regionale l’ l’On. Carmelo Pullara,capogruppo popolari e autonomisti all’Ars.
A comunicarlo è il deputato regionale l’ l’On. Carmelo Pullara,capogruppo popolari e autonomisti all’Ars.
“Sono soddisfatto-dichiara Pullara- che il Ministro Bellanova abbia mantenuto l’impegno preso incontrando a Palermo le marinerie .
Nel corso dell’ incontro, promosso dal sottoscritto per venire incontro alle esigenze dei pescatori e al quale ho partecipato in prima persona ,sono state discusse diverse tematiche. In primis quello che riguarda la grandezza delle reti da pesca ma soprattutto la modifica del regolamento n.2019/982 del parlamento europeo e del consiglio del 5 giugno 2019 che proibisce le attività di pesca con reti a strascico nelle zone denominate”Est del Banco avventura,ovest del Bacino di Gela e Est del Bacino di Malta ossia quelle che si affacciano sul Canale di Sicilia e che ha determinato una sensibile limitazione alle attività del comparto pesca.
Nella proposta che sarà discussa nella commissione europea viene inclusa l’istallazione di telecamere a bordo di pescherecci.
Il ministro alle politiche agricole e della pesca Teresa Bellanova -continua Pullara- si è impegnato a farsi portavoce della protesta dei pescatori presso la commissione europea per andare a modificare il regolamento e ha preannunciato che organizzerà un tavolo tecnico con esperti per capire e approfondire meglio le problematiche legate a questo tema.
Si è trattato dunque-aggiunge Pullara- di un incontro proficuo e in parte risolutivo e che lascia ben sperare tutte le marinerie per una risoluzione definitiva della vicenda .
Ricordo– continua il deputato regionale- che mi sono interessato sin da subito in prima persona alla problematica. Tant’è che inizialmente mi sono fatto promotore di un primo incontro presso il gruppo Popolari e Autonomisti all’Ars tra i rappresentanti delle marinerie di Licata, Sciacca, Porto Palo di Capo Passero e l’assessore al ramo Edy Bandiera ed in quella sede ho proposto la presentazione di un ordine del giorno al fine di sensibilizzare tutta la deputazione e di seguire tutti i passaggi concreti affinché la problematica fosse ridiscussa nella competente commissione del parlamento europeo.
Questo -conclude Pullara- a dimostrazione del mio fattivo contributo e impegno nei confronti delle marinerie e di tutti i pescatori che non possono accettare la chiusura dei mari”.
Nel corso dell’ incontro, promosso dal sottoscritto per venire incontro alle esigenze dei pescatori e al quale ho partecipato in prima persona ,sono state discusse diverse tematiche. In primis quello che riguarda la grandezza delle reti da pesca ma soprattutto la modifica del regolamento n.2019/982 del parlamento europeo e del consiglio del 5 giugno 2019 che proibisce le attività di pesca con reti a strascico nelle zone denominate”Est del Banco avventura,ovest del Bacino di Gela e Est del Bacino di Malta ossia quelle che si affacciano sul Canale di Sicilia e che ha determinato una sensibile limitazione alle attività del comparto pesca.
Nella proposta che sarà discussa nella commissione europea viene inclusa l’istallazione di telecamere a bordo di pescherecci.
Il ministro alle politiche agricole e della pesca Teresa Bellanova -continua Pullara- si è impegnato a farsi portavoce della protesta dei pescatori presso la commissione europea per andare a modificare il regolamento e ha preannunciato che organizzerà un tavolo tecnico con esperti per capire e approfondire meglio le problematiche legate a questo tema.
Si è trattato dunque-aggiunge Pullara- di un incontro proficuo e in parte risolutivo e che lascia ben sperare tutte le marinerie per una risoluzione definitiva della vicenda .
Ricordo– continua il deputato regionale- che mi sono interessato sin da subito in prima persona alla problematica. Tant’è che inizialmente mi sono fatto promotore di un primo incontro presso il gruppo Popolari e Autonomisti all’Ars tra i rappresentanti delle marinerie di Licata, Sciacca, Porto Palo di Capo Passero e l’assessore al ramo Edy Bandiera ed in quella sede ho proposto la presentazione di un ordine del giorno al fine di sensibilizzare tutta la deputazione e di seguire tutti i passaggi concreti affinché la problematica fosse ridiscussa nella competente commissione del parlamento europeo.
Questo -conclude Pullara- a dimostrazione del mio fattivo contributo e impegno nei confronti delle marinerie e di tutti i pescatori che non possono accettare la chiusura dei mari”.