Cultura e Spett.

Manifestazione culturale all’I.C “S.Quasimodo” di Villaseta

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Il dovere della scuola non è solo quello di formare le nuove generazioni, ma anche di incidere culturalmente sull’ambiente in cui opera.

Proprio per questo principio, grazie alla sensibilità socio-culturale della preside Nellina Librici, domani, 21 febbraio, alle ore 16.30 nell’aula magna dell’ I.C. “S. Quasimodo” di Villaseta ad Agrigento sarà presentato il libro dell’insegnate Tonino Butticè “I mutiperii di Ulisse” una stesura in versi in rima baciata in lingua siciliana dell’immortale opera di Omero: l’Odissea Aprirà la manifestazione la preside, interverranno il critico Enzo Di Natali, l’editore Simone Estero e l’autore Tonino Butticè.

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Gli interventi artistici saranno curati dagli allievi dell’istituto e dall’artista locale Nenè Sciortino

La pubblicazione del libro ha lo scopo di continuare a diffondere il patrimonio linguistico siciliano, gli usi e i costumi perché, parafrasando il poeta I. Buttitta :”Un populu mittitilu a la catina, spugliatilu è ancora liberu: Livaticci u travagliu, u lettu unni dormi, u tavulu unni mangia è ancora riccu. Un populu diventa pouru e serbu quannu cci arrobbanu a lingua addutata di patri. E’ persu pi sempri quannu li paroli nun figlianu cchiù paroli e si mangianu tra iddi”

Per cui il compito della scuola, che è il luogo deputato a trasmettere, produrre e mantenere cultura, è anche quello di far sì “ca li paroli figlianu paroli e nun si mangianu tra iddi.”

In un’epoca globalizzante e globalizzata può sembrare un paradosso, ma dato che siamo invasi da usi, costumi, cibi e termini stranieri e c’è il rischio che i giovani non riconoscano  più le loro origini, è giusto che ci si adoperi per focalizzare l’ attenzione sulla nostra identità affinchè si dia la giusta importanza a quei valori che caratterizzano la vera scilianità.

Il maestro Tonino Butticè è originario di Favara anche se vive ormai da molti ani ad Agrigento dove ha messo su famiglia.