Con il numero di prot. 19928 del 10/05/2017, è stata presentata dal consigliere comunale Sergio Caramazza, una lettera aperta al sindaco Anna Alba e alla giunta comunale in cui chiede chiarezza e limitazione su alcuni punti del bando “ville comunale”.
– E’ attualmente in pubblicazione il bando per la gestione delle ville comunali, relativamente al quale mi auguro la massima partecipazione da parte dei privati. Invito il Sindaco ad intervenire sul Bando per la gestione delle ville comunali per l’apporto di modifiche che prevengano situazioni di speculazione. Il bando, infatti, riguarda più ville comunali e non è posta alcuna limitazione al numero di ville per le quali un singolo operatore possa presentare offerta o per le quali ogni singolo operatore possa stipulare il contratto di convenzione se vincitore. Propongo allora di introdurre la seguente limitazione: “Fatta salva la possibilità di presentare offerta per più ville comunali, il singolo operatore che risulti vincitore per più di una villa comunale potrà stipulare il contratto di convenzione solo per una a sua scelta. Gli operatori che abbiano presentato offerte ammissibili per più ville saranno invitati a comunicare al comune l’ordine di preferenza. Si potrà procedere dapprima all’assegnazione agli operatori che si siano classificati primi nella gara per la villa indicata al primo posto nell’ordine di preferenza. Dopo, per gradi, si procederà all’assegnazione delle ville rimaste libere in funzione dell’ordine di preferenza e della posizione in graduatoria”. In questo modo si darà la possibilità a più cittadini di crearsi un lavoro e si eviteranno speculazioni (per come è impostato ad oggi il bando potrebbe succedere che un operatore si aggiudichi tutte le ville di Favara). Qualora il numero di partecipanti fosse basso e rimanessero ville non assegnate, si potrà prevedere l’assegnazione di un’ulteriore villa agli operatori presenti in più di una graduatoria, con gli stessi criteri per l’assegnazione della prima villa. Ritengo che non sia opportuno assegnare più di due ville a un singolo operatore anche qualora il numero di partecipanti fosse bassissimo. In tal caso sarebbe più opportuno proporre altri bandi tra qualche tempo (sempre per evitare speculazioni). Sottolineo infine che il numero di giorni concessi per la presentazione delle offerte è molto ridotto e ciò rappresenta di certo un ostacolo ad un’ampia partecipazione, dovendo i concorrenti presentare dei veri e propri progetti e non solo delle offerte economiche. Spero che il Sindaco accetti l’invito intervenendo sul bando in pubblicazione, inserendo limitazioni al numero di spazi concedibili a un singolo operatore e prorogando i termini per la presentazione delle offerte. Confido in una presa di posizione celere e decisa.