Adesso, mettiamola così. Le strade di Favara fanno pena e pietà ormai da anni, non è una colpa specifica dell’attuale amministrazione targata Anna Alba. Fin qui siamo tutti d’accordo… O quasi.
Quello che risulta ormai intollerabile è che non vengano fatti lavori di messa in sicurezza di tratti ormai arrivati ad essere, con acquazzoni improvvisi come quelli di qualche settimane fa, nient’altro che terriccio sbriciolabile che mettono a repentaglio la sicurezza delle persone e dei veicoli.
Non servono ulteriori commenti, se non ricordare alcuni punti che gridano vendetta a Favara e che sono, tra manto dell’asfalto distrutto e progressivo sbriciolamento, fonte di rischio continuo per gli utenti della strada: tra questi la Sp3 conosciuta come “crocca” all’altezza del tratto di strada legata ad incidenti mortali (strada del tutto spaccata e piena di avvallamenti), è viale Che Guevara con una frana che rischia di creare grossi problemi alla viabilità, chiusa ad una corsia.
Sono solo alcune delle vie e strade che sono del tutto fatiscenti. Nel centro storico la musica non cambia, con punti in cui i sampietrini sono spaccati o del tutto asportati come in piazza Cavour, dove la stessa pavimentazione già del tutto rovinata da un po’ di tempo.
Sappiamo che a Favara abbiamo ancora a disposizione 389mila euro (frutto di ribassi d’asta degli altri lavori già eseguiti), di cui 300mila destinati alla manutenzione delle strade e 89 mila euro per interventi al cimitero di Fontana degli Angeli.
Intanto, iniziamo però con l’intervenire dove il rischio è evidente per l’incolumità pubblica di tutti.
