Molti siti internet nel mondo hanno subito venerdì sera le ripercussioni di un massiccio attacco hacker contro la società statunitense Dyn, fra i principali fornitori al mondo di servizi dns, per tradurre i nomi dei siti web in indirizzi IP. I servizi online e le app hanno subito rallentamenti, funzionando a singhiozzo fra le 18.00 e le 19.00. La situazione sembra essere tornata alla normalità. Fra gli altri siti che hanno smesso momentaneamente di funzionare vi sono Twitter, Airbnb e Soptify. I problemi sono stati particolarmente marcati negli Stati Uniti e in Europa. A sottolinearlo è Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che ritiene fondamentale l’implementazioni di migliori sistemi di sicurezza informatica e maggiore collaborazione tra le forze di polizia postale di tutto il mondo, stante l’indubbia transnazionalità del fenomeno dell’hacking.