Ieri sera nel chiostro del convento di San Fancesco Carmelo Vitello ministro regionale OFS ha presentato il meeting francescano del mediterraneo che si svolgerà a Favara dal 24 al 26 Giugno. L’austero monastero ha fatto da cornice all’audace evento francescano di fare della Città di favara l’inizio di un percorso ambizioso e visionario, come andare nelle piazze e parlare di rispetto della natura, di economia compatibile; di buoni sentimenti nella Sicilia che celebra il trentennale dell’orribile strage di capaci. Nel tragico momento in cui il mondo è in fibrillazione per le ricadute dell’invasione dell’Ucraina, al centro del mediterraneo in cui la sponda Africana puo’ espodere con conseguenze devastanti per la carestia dovuta alla scarsità di grano fermo nei porti ucraini, loro spargeranno il sale che renderà la terra fertile di solidarietà e fratellanza. Sono visionari ? No! Sono discepoli di coraggiosi visionari come La Pira Sindaco di Firenze, ma siciliano di nascita, che vedeva il mediterraneo come un mare di Pace. La Pira incontro Ho chi Minh nel 1965 nel Vietnam di cui parla la storia del mondo e gli parlo’ di Pace. E di Francesco d’assisi che nel 1219 incontro il Sultano d’Egitto per parlare di Pace. Oggi non piu’ leggenda ma storia riscontrata.
Il movimento francescano organizza il meeting, perchè convinto che la fede smuove le montagne e puo’ insegnare a ciascuno a fare la sua parte per avere una comunità civile nella fratellanza. Lo fa scommettendo sulla capacità dei favaresi di far emergere il meglio di sè; Un atto di fede sulla capacità dei favaresi di valorizzare la loro migliore risorsa: l’intelligenza;
L’aspirazione che I corpi vivi della società favarese nella loro autonomia civile faranno rete, supererando un provincialismo soffocante per iniziare un nuovo cammino;
Favara sarà meta di gruppi associazioni con beneficio dell’anzimante economia e vetrina di talenti artigianali e bellezze storiche;
Il centro dove convergeranno le formiche in difesa del creato con competenze scientifiche per uno sviluppo sostenibile regalandoci il sorriso: la speranza. E’ stato stimolante assistere alla serena incontenibile voglia delle associazioni presenti di raccordarsi.Di esserci e restituire alla città il senso delle sue ambizioni migliori : associarsi come tessera di un mosaico che ci vuole regalare forse un sogno di cui il futuro non puo’ fare a meno.