Mancano pochi giorni… e tutto è pronto o quasi. C’è l’attesa di chi ha puntato molto su questo Seminario che vedrà in prima fila il Presidente nazionale della Fondazione Nuova Specie onlus, dott. Mariano Loiacono… ed insieme a lui una schiera nutrita di uomini e donne che hanno fatto del Metodo alla Salute (MaS) un punto di vista nuovo che avvicina alla vita chi dalla vita è stato messo ai margini.
Sono passati oramai più di 50 anni da quando il dott. Loiacono ha capito che le ‘letture’ tradizionali del fenomeno delle dipendenze da alcol o da droghe, dal disagio o dalla cosiddetta ‘malattia mentale’ non potevano rimanere separate in casa. È stato lui ad intravvedere che un filo conduttore legava il disagio in ogni sua declinazione per il semplice fatto che la società aveva subito una metamorfosi che andava presa in consegna dalle scienze socio antropologiche, religiose, filosofiche… per comprenderne il senso ed orientarne il processo, ma che di fatto s’è scoperta orfana. C’è stato bisogno dell’idea felice del dott. Mariano Loiacono per dare quello slancio che negli anni ha spiegato in toto la sua efficacia dando speranza a migliaia di famiglie in Italia ed in Europa.
Il passaggio da un’idea di società in cui al centro di tutto c’era il mondo/villaggio si è passati al suo esatto opposto, ovvero all’idea che il centro è stato invaso dal villaggio/mondo… come dire: i rapporti orizzontali e verticali hanno subito tali e tante trasformazioni che le certezze hanno lasciato il passo alle incertezze che risultano – secondo questa idea – feconde per costruire nuove relazionali e rapporti più rispondenti e più vicini ai nuovi bisogni/desideri che le trasformazioni vissute dai popoli – specie occidentali – hanno fatto emergere e che si sono presentate con sintomatologie spesso di natura ontologico/esistenziale. Le varianti del disagio pertanto sono da collocare nella stessa matrice del disagio e non vanno ‘lette’ secondo una settorializzazione-specializzazione che anziché risolvere acuisce e cronicizza gli effetti di un disagio che va indagato nelle cause che l’hanno determinato e lo determinano. Interessante e illuminante, in tal senso, si è dimostrata l’analisi/provocazione che il Dott. Loiacono ha fatto in una delle sue prime pubblicazioni: ‘Droga, drogati e drogologi’, libro puntuale come un romanzo e rigoroso come un saggio scientifico, ci presenta inedite chiavi di lettura del disagio, suggerendo nuove strategie di risposta, nuovi orizzonti culturali, nuovi approdi per l’intera specie Uomo, non risparmiando una velata e quanto mai pungente critica a quanti sulla ‘droga’ hanno costruito le proprie fortune/carriere che tanto ricordano il conterraneo Sciascia quando sospettò persino dell’antimafia che sulla mafia basava la propria visibilità e carriera politica. Mettere il disagio a setaccio in un seminario è come investire su una nuova idea, un nuovo approccio per contrastare gli effetti che la società ipertecnologizzata che definisce ‘smart’ (intelligente) il ‘phone’ (cellulare), che psichiatrizza l’ansia, l’attacco di panico, la tossicodipendenza, il lutto, la depressione, il bipolarismo, la cosiddetta psicosi… La convinzione è che la Sicilia dopo questo seminario possa essere un Isola sempre meno Isolata e più legata alla ricerca, alle trasformazioni, ai percorsi di vita che in ogni parte d’Italia, dal Veneto alla Lombardia, all’Emilia, alle Marche, alla Toscana, alla Basilicata, alla Puglia ed ora in Sicilia, si sono sempre più consolidate con ricadute positive sul singolo come sulla famiglia e la rete di supporto che viene costruita ogniqualvolta ci si muove per tradurre il disagio in occasione/opportunità. La partecipazione al Seminario del Gruppo Popolare Favarese sottolinea l’importanza che lega la vita dei singoli alle proprie appartenenze comunitarie fatte di tradizioni e riti, di ritmi e musica, indispensabili per dare senso al nostro viaggio che inizia con la vita e dura tutta la vita. Il 3 Marzo, pertanto, il Liceo statale ‘M. L. King’ di Favara, festeggia il suo 50° Anniversario e dovrà e vorrà essere un giorno da ricordare e da cui partire per dare vita ad altre iniziative collegate al ‘disagio’ e che potranno determinare una svolta per le speranze di chi ‘smarrito’ cerca se stesso sapendo che potrà contare sulla scuola e sulla testardaggine di uomini e donne che difronte agli ostacoli non arretrano ma rilanciano.
Angelo Vita – Pedagogista e Docente di Filosofia e Storia