Favaraweb

Il 3 marzo… non un sabato qualunque, ma un sabato speciale Il dis-AGIO… come opportunità!!!

 

 

Il 3 marzo 2018 non è un sabato qualunque… è un sabato speciale… perché ci siamo promessi di fare festa. E motivi ne abbiamo tanti, diversi sono stati già raccontati. Saranno infatti 50 anni dall’assassinio di Martin Luther King che anziché servire a silenziare la protesta dei neri l’ha amplificata tanto che non è esagerato dire che il Presidente degli USA Obama ne sia stato l’effetto. Chi non ha almeno una volta pronunciato ‘I have a dream’, il titolo del discorso che l’afroamericano ha tenuto il 28 agosto 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington, al termine di una marcia di protesta per i diritti civili, nota come Marcia su Washington per il lavoro e la libertà? King esprimeva in quella piazza la speranza che un giorno la popolazione di colore avrebbe goduto degli stessi diritti dei bianchi… ed oggi noi siamo orgogliosi di quella scelta.

Il nostro Istituto, nato da una costola del ‘Politi’ di Agrigento, allora in pieno ’68, ha voluto onorare quel sacrificio dando il nome alla nostra scuola che nel tempo si è trasformata da ‘Magistrale’ in Liceo… ospitando nelle proprie aule insigni Dirigenti e Docenti e contribuendo ad elevare la qualità culturale della nostra comunità seminando in Italia e all’estero insegnanti e professionisti di prestigio che per non far torto a nessuno eviterò di nominare. Da un assassinio è scaturito l’inizio di un mondo nuovo che il 3 marzo vogliamo festeggiare con un annullo filatelico che ne segnerà il traguardo. Sarà come se l’annullo ne battezzasse il parto. Si perché dalla morte violenta si può nascere a nuova vita. E noi abbiamo tanta voglia di festeggiare la vita dopo 50 anni dai nostri primi passi. Da quel nostro inizio come scuola superiore non più vincolata al ‘Politi’.

Favara in questi anni è cambiata insieme ai suoi cittadini… e siamo orgogliosi come Liceo ‘M. L. King’ di aver fatto la nostra parte. Il 3 marzo festeggiamo insieme al Gruppo Popolare Favarese i 50 anni della loro (e nostra) storia dedicata interamente alla ricerca di vissuti, costumi, tradizioni musicali e culturali che ci hanno fatto tanto onore, in Italia e nel mondo, durante questo mezzo secolo. La loro presenza al Teatro San Francesco nasce, pertanto, dal desiderio di volere fondere le opportunità che il disagio offre a chi lo vive e l’importanza di riconoscersi parte di un’appartenenza, di una comunità in cui dialetto ed idioma costituiscono le radici dell’albero della vita e della conoscenza del nostro essere stati e del nostro essere ancora. Non si può affrontare alcun ostacolo personale e sociale senza partire da ciò che si è stati come singoli e come comunità. Il 3 marzo si festeggiano anche 50 anni dai primi passi mossi del Metodo alla Salute per opera di un piccolo grande uomo che alla stessa stregua dei buoni soldati s’è messo – da solo – pancia a terra riuscendo a formare negli anni un vero e proprio esercito di uomini e donne che anziché rassegnarsi al disagio in ogni sua declinazione l’hanno voluto teorizzare come occasione/opportunità per avvicinarsi alla vita attraverso l’elaborazione di nuovi punti di vista più efficaci ed efficienti rispetto ai precedenti che avevano esaurito quella spinta che di fatto li aveva consegnati alla depressione, all’alcol, alla droga, agli attacchi di panico, se non alle cosiddette malattie mentali tanto ‘care’ alla psichiatria.

Il dott Mariano Loiacono si è conquistato un posto tra i pochi che hanno qualcosa da dire sulle prospettive dell’uomo e della donna sottoposti al peso/attenzione delle grandi multinazionali, anche farmaceutiche, che del malessere di tanti fanno il benessere di pochi. Sabato vi aspettiamo numerosi per festeggiare i tanti 50 anni… di vita… insieme.

Angelo Vita

Pedagogista – Docente di Filosofia e Storia