Favaraweb

Gli auguri di buon lavoro alla redazione di Favaraweb arrivano dal circolo LiberArci di Favara

Arrivano i primi “Buon lavoro” alla redazione di Favaraweb. Come ormai avete avuto modo di leggere, il 1° febbraio 2017 Favaraweb diventa un giornale online quotidiano, che spazia dalla politica alla cultura, senza tralasciare lo sport e la salute. È stato anche rinnovato tutto l’organigramma, avendo un nuovo direttore, Umberto Re, e un nuovo editore, Stefano Vinciguerra e tutta una redazione variegata ma caratterizzata da vivacità ed intelligenze. E dunque con grande piacere pubblichiamo la nota stampa di auguri di buon lavoro che proprio da qualche minuto ci è giunta da Pasquale Cucchiara, Presidente del circolo LiberArci di Favara. “La rinascita di Favaraweb è una buona notizia per l’informazione favarese. La coesistenza di più giornali locali va ad aggiungere nuovi spunti, riflessioni, inchieste e soprattutto diverse chiavi di lettura che vanno, si spera, ad incalzare lo spirito critico del lettore. I giornali e la libertà di stampa sono due capisaldi delle democrazie più avanzate e rappresentano per la loro forza prorompente “il quarto potere”. Per capire l’importanza della convivenza di più giornali anche all’interno di un piccolo/medio comune come quello di Favara- continua Pasquale Cucchiara-  basta guardare l’esempio della vicina Agrigento dove nel giro di circa un decennio sono nati decine di giornali on line e continuano ad operare molte televisioni locali. Dobbiamo ammettere che, da questo punto di vista, siamo lontani anni luce dal nostro capoluogo. Dunque, la popolazione va educata alla lettura e la nascita di nuovi giornali può contribuire in maniera determinante. Come scrisse il tedesco Friedrich Hegel: “la lettura del quotidiano è la preghiera del mattino dell’uomo moderno”. Senza voler mettere in scena inutili sviolinate, riteniamo che la redazione del giornale si presta verso questo tipo di obiettivo. Il direttore Umberto Re rappresentata, con i fatti, una vera garanzia di imparzialità e professionalità, così come il suo editore Stefano Vinciguerra. Dunque, a nome del circolo LiberArci- conclude il presidente Cucchiara- vi auguro un buon lavoro”.