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“Giorno del ricordo”. Al liceo “M.L. King” di Favara si presenta il libro di Gerlando Cilona “Anna Franzese. Il viaggio della mia vita”

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Venerdì prossimo 7 febbraio, alle ore 9.30, presso i locali del liceo statale “M. L. King” di Favara, avrà luogo la presentazione del libro di Gerlando Cilona “Anna Franzese, il viaggio della mia vita”.

All’evento, che s’inquadra nell’ambito delle manifestazioni celebrative del “Giorno del ricordo”, istituito nel 2004 per ricordare la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nel periodo immediatamente successivo, interverranno gli alunni delle classi terminali dell’istituto e i relativi insegnanti.

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Relazioneranno Giovanni Marchica e Lina Urso Gucciardino, alla presenza dell’autore.

Alla presentazione presenzierà anche la protagonista della biografia, la signora Anna Franzese, oggi ultranovantenne, che per farlo non si è lasciata scoraggiare dalle fatiche del lungo viaggio dall’Inghilterra, dove risiede.

Anna Franzese, nata a Pola, in Istria, allora in territorio italiano, nel 1929, da genitori italiani, rappresenta in maniera paradigmatica il dramma in cui vennero a trovarsi migliaia di persone di ogni età e condizione sociale, vittime, loro malgrado, dello scontro ideologico e delle rivendicazioni territoriali del regime comunista di Tito in Jugoslavia, unicamente colpevoli di essere italiani e, come tali, oppositrici del titoismo.

L’esodo forzato dalla penisola istriana degli italiani colà residenti, così come quello dei cittadini di Fiume e della Dalmazia, fu causa di indicibili sofferenze e di un dolore mai completamente sopito, e ancor vivo e palpitante nei protagonisti di quel periodo drammatico della nostra storia, nonostante i molti decenni ormai trascorsi da quei fatti esecrandi.

Il libro affronta in maniera semplice e piana, quasi colloquiale, affidandosi spesso alle parole della protagonista, le tappe fondamentali della sua vicenda umana: dall’esodo da Pola, sua città natale, quando era ancora adolescente, alle numerose vicissitudini che hanno caratterizzato la sua vita (il dramma della guerra con tutto quello che essa comporta, le persecuzioni, le violenze subite); all’attività canora cui si dedicò dopo l’esodo, con il duplice intento di assecondare la sua vena artistica, ma soprattutto di contribuire alla dissestata economia della famiglia; alla partenza nel 1953, quando aveva 24 anni, per l’Inghilterra in cerca di lavoro; all’incontro e al matrimonio col favarese Giuseppe Pirrera, da cui sarebbero nati quattro figli.

La biografia di Gerlando Cilona fa luce non solo sui fatti e gli avvenimenti di carattere oggettivo, ma anche su dettagli riguardanti gli aspetti socio-affettivi ed emotivi, in ultima analisi esistenziali, che hanno caratterizzato la ormai lunga esistenza di Anna Franzese, felicissima per questa pubblicazione, perché consapevole del fatto che la memoria del passato affidata alle giovani generazioni è l’antidoto più efficace per scongiurare il pericolo che fatti come quelli di cui lei, suo malgrado, è stata protagonista abbiano a ripetersi.