Quando si parla di disabilità si pensa, spesso, che i percorsi riabilitativi siano solo strettamente fisici così come si associa, più o meno inconsciamente, un disabile a una persona relegata a una sedia a rotelle. In realtà il mondo della disabilità è vasto, così come lo sono le terapie oggi esistenti per affrontare sindromi e patologie. C’è chi, ad esempio, si prende “cura” delle persone attraverso una disciplina ancora oggi per molti poco conosciuta ma molto efficace: la Musicoterapia, cioè l’uso della musica e dei suoi elementi per “migliorare la salute e il benessere fisico, sociale, comunicativo, emotivo, intellettuale e spirituale”.
“C’è ancora troppa poca informazione su questa disciplina nel nostro territorio – spiegano i fondatori del Centro Studi e Ricerche in Musicoterapia “Notevoli Note” di Agrigento Paolo Padalino e Pinella Sciacca – eppure questa disciplina è ormai riconosciuta a livello mondiale e, negli anni di esperienza del nostro Centro, ne abbiamo potuto testare l’efficacia in numerosi ambiti terapeutici”.
Diversi sono, infatti, gli ambiti di intervento, ad esempio: disturbi dello spettro autistico, ipoacusia, non vedenti e ipovedenti, deficit dell’attenzione e iperattività, disabilità motorie, sindrome di Down, di Rett, disturbi psichiatrici, difficoltà di apprendimento, …
“Oggi, nella Giornata mondiale della disabilità – continuano i fondatori – è necessario diffondere maggiore consapevolezza sulle discipline come la Musicoterapia, della quale si parla troppo poco soprattutto al Sud e che, invece, negli anni ha restituito il sorriso a tante persone e tante famiglie. Va detto – concludono – che in tanti si stanno avvicinando a questo mondo, seguendo ad esempio il nostro corso di specializzazione triennale per diventare musicoterapeuti”.