Un comunicato stampa denuncia che a Favara la diffusa pratica di appendere sacchetti della spazzatura ai balconi sta danneggiando l’immagine del paese, già compromessa dai rifiuti per strada. Alberto Crapanzano di Fronte Verde critica questa abitudine, esprimendo preoccupazione per l’igiene e la sicurezza pubblica a causa dei pericolanti ganci. Propone un intervento dell’amministrazione comunale per far rispettare i regolamenti, una nuova campagna sulla raccolta differenziata e l’emissione di un’ordinanza contro i ganci. Crapanzano suggerisce sanzioni per i trasgressori e invita gli operatori ecologici a ritirare solo i rifiuti correttamente depositati.
In allegato il comunicato stampa integrale:
“A Favara i sacchetti della spazzatura penzolanti dai balconi sono abbastanza diffusi e stanno danneggiando l’immagine di un paese già compromessa dalla presenza di rifiuti di ogni genere in mezzo alle strade e nelle contrade.
E’ una vecchia abitudine di conferimento dei rifiuti prodotti in casa introdotta in passato che poi fu tolta, ma questa pratica di conferimento viene ancora attuata in molti quartieri.
Buste e sacchi di rifiuti appesi a corde con gancio in metallo e calati dai balconi e dalle finestre è una cattiva abitudine da eliminare” dichiara Alberto Crapanzano Dirigente Nazionale di Fronte Verde che continua il suo intervento:
“E’ una consuetudine sgradevole che se non bloccata può allargarsi e creare problemi sia per l’igiene e anche per la
pubblica incolumità dei cittadini in quanto i ganci restano pericolosamente penzolanti, anche dopo il ritiro delle buste e dei sacchetti, al centro dei marciapiedi e sono poco visibili ai passanti.
Si può essere così tolleranti di fronte a questo incivile fenomeno diffuso sia per questioni di decoro che per questioni di sicurezza?
Difatti il gancio con la spazzatura pendente rappresenta oggi a Favara uno spettacolo poco gradevole e l’amo in ferro appeso ad altezza d’uomo in parecchie occasioni ha rappresentato un pericolo per operatori ecologici e passanti e non sono poche le persone che sono state ferite dai ganci in questione.
Sarebbe opportuno tentare di porre fine a tutto questo. Si suggerisce all’amministrazione comunale, per evitare che tale fenomeno possa continuare e diffondersi, di intervenire per far rispettare in primis i regolamenti esistenti, poi per programmare una
nuova campagna di informazione che abbia efficacia su come effettuare la raccolta differenziata
nonché di emettere un’ordinanza per l’abolizione dei ganci ed invitare i cittadini ad attenersi ad un più corretto deposito dei rifiuti anche relativamente alla fascia oraria di conferimento, applicando ai recidivi le relative sanzioni previste dalla legge in quanto non necessitano foto-trappole.
Riguardo agli operatori ecologici sarebbe opportuno che non ritirassero più i sacchetti volanti, ma soltanto quelli depositati davanti l’uscio di casa secondo il calendario di conferimento ufficiale”, conclude il suo intervento Crapanzano.