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Favara. Ulisse: “Domani l’inaugurazione del nuovo asilo comunale. A CHI SONO STATI ASSEGNATI I POSTI DI LAVORO?”

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È implacabile l’Ulisse di Favara il quale, attento osservatore delle dinamiche politiche targate Movimento 5 Stelle dentro il Palazzo di Città, non poteva esimersi dall’intervenire in merito al recente articolo- da noi pubblicato- riguardante l’inaugurazione di domani dell’asilo comunale.
Di seguito vi pubblichiamo integralmente la nota stampa di Ulisse, cittadino (? Potrebbe non essere solo..).
“Apprendiamo dalla stampa che domani, lunedì 5 novembre, alle ore 10 in Via Campagna (ex Scuola Media Cap. Vaccaro) la sindaca e la sua vice, inaugureranno il nuovo asilo nido “Il Nido dei Piccoli” che accoglierà bambini da zero a tre anni. Ci siamo chiesti, ma con quali soldi, considerato che il Comune, non solo non ha, in due anni e mezzo, approvato alcun bilancio (l’ultimo risale, infatti, nel 2016, durante l’Amministrazione Manganella), ma, addirittura, con un colpo di genio dell’assessore Maida, è stato dichiarato il dissesto finanziario? Ci siamo, quindi, scervellati per capire quale “grazia divina” aveva fatto calare le somme disponibili per aprire un asilo nido. Siamo andati a spulciare le delibere di giunta, guardando, una per una, le delibere pubblicate all’albo pretorio. Ma niente, non siamo riusciti a trovare la benché minima traccia. Abbiamo poi letto l’intervista del vice sindaco ed assessore alla P. I., Rossella Carlino ed abbiamo appreso che ciò è stato possibile, grazie ai fondi PAC infanzia. La gara, ci dice, ancora, l’assessore, effettuata dal Distretto Socio-sanitario, è stata vinta dalla Cooperativa Nido d’Argento, pare vicina al sindaco di un comune quasi confinante con il nostro. Ma questi benedetti soldi da dove allora sono arrivati? A Quali anima buona ci ha fatto questo regalo? L’ assessore Carlino non lo dice, tace perché o è ignorante o bara. Secondo me, l’ultima ipotesi è quella vera. Sindaco e vice sono complici nel tacere la verità a noi tutti, in barba alla trasparenza ed al buon senso e nel dare a Cesare quel che è di Cesare. Scopriamo così che i soldi necessari per aprire l’asilo, risalgono al 2016, all’epoca, in cui sindaco di Favara era Rosario Manganella, il quale aveva accantonato presso il Distretto Socio-sanitario di Agrigento la bellezza di 430 Mila euro da destinare proprio ai bambini in età prescolare, invece che ad altri servizi sociali. La motivazione non nasceva per caso, ma era dettata dall’impossibilità di destinare le somme del passato ai due asili comunali, nati alla fine degli anni 80, perché il bilancio comunale non era più in grado di assicurarne la copertura finanziaria. Proprio per queste ragioni, l’esecutivo in carica avrebbe dovuto chiamare le maestre, gli assistenti ed il personale ausiliario dell’epoca in servizio e proporre loro di tornare in servizio, magari ruotando. Ma anche qui nulla. Solo il silenzio. Ciò dimostra, ancora una volta, che gli amministratori pentastellati, sono peggiore degli altri, insensibili e, al momento giusto, pronti a spartirsi i posti di lavoro. Si dice che c’è stata una vera e propria guerra a chi dovevano andare i posti di lavoro: due al sindaco, tre all’assessore al ramo, qualcuno a qualche consigliere, qualche altro alla cooperativa che ha vinto la gara e qualche altro ancora al sindaco del comune vincitore e di cui abbiamo parlato prima.

 

 

Adesso vogliamo trasparenza. Vogliamo sapere chi sono stati assunti, quanti ne sono stati assegnati alla politica, quanti vengono da fuori Favara. Signora sindaca e vice, non sarebbe stato meglio fare un bando pubblico, assegnare i posti a chi aveva maggiori titoli o maggiore bisogno, invece di tirarsi i capelli per dire questo tocca a me e quest’altro a te? E poi, senza nulla togliere agli altri che vengono da fuori, vista la fame, la grande disoccupazione non sarebbe stato meglio assumere il nuovo personale, partendo da quelli del luogo, non escludendo, anzi favorendo, quelli che già c’erano prima?