CRONACA Favara

Favara. Buche, frane e pericoli per i viaggiatori: l’impietoso dossier sulle strade

pegasoPANIFICIO CANNATELLO

Le situazione della nostra rete stradale è in continuo peggioramento e ogni giorno migliaia di automobilisti devono fare i conti con strade-colabrodo che mettono a repentaglio la sicurezza delle persone e dei veicoli. Non c’è bisogno di percorrere strade in località remote per accorgersi del problema poiché buche e voragini sono diventate ormai una consuetudine anche nella rete viaria urbana e con le piogge il fenomeno diventa ancora più insidioso poiché l’acqua ricopre le buche e diventa ancora più difficile evitarle.
Le strade di Favara sono diventate quasi tutte impraticabili. Ogni giorno che passa è un continuo peggioramento, veri e propri crateri; nessuno ci fa più caso ormai, fino a quando il mal capitato di turno ne rimane invischiato provocando seri danni a se stesso e ai propri mezzi.

“Se avesse avuto un’andatura più lenta, forse tutto questo non sarebbe accaduto, si sa, chi và piano và sano e và lontano!”

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Questa è l’intramontabile frase a cui ricorriamo ogni qualvolta subiamo una sventura per fornire una giustificazione alla nostra rabbia.  È giusto, ma il dissesto delle strade? Sulle voragini ci si può far male attraversandole anche senza fretta. Un esempio da citare è c/so Vittorio Veneto: bastano due giorni di pioggia per rendere il setto stradale già precario, intransitabile. Un altro caso ancora, è viale Che Guevara con una frana che rischia di creare grossi problemi alla viabilità, chiusa una corsia. Un’altra prova di negligenza, oramai obsoleta è il crollo di parte del muro, della statale 122 che da Favara collega Castrofilippo: malgrado le numerose proteste ancora non sono stati presi provvedimenti.

I ripetuti rattoppamenti si sbriciolano alle prime piogge acide e torrenziali. Interventi tampone che non assicurano una mobilità di lungo periodo. Un problema che ha già messo a dura prova la pazienza degli automobilisti e a repentaglio sospensioni e pneumatici. Se non possono essere asfaltate perché non eseguono lavori di mantenimento del manto stradale? Appare ormai impellente ed urgente, procedere alla formulazione di un adeguato impegno di spesa delle somme dei bilanci comunali e provinciali, per far fronte ad un disagio creato e provocato da una situazione critica per non dire cronica: buche e dislivello che non danno più tregua.

Se paragoniamo i paesi ad un’abitazione, le strade ne sono il pavimento come il prospetto dei palazzi ne sono le pareti. La cura con la quale manteniamo i nostri parquet, le nostre veneziane non è la stessa degli amministratori pubblici nei riguardi delle vie cittadine e questo non produce solo guasti alla bellezza ma anche alla salute poichè da questo orecchio non ci sente più nessuno!