Sono saliti a quota 611 i casi di Covid19 registrati nella nostra città al 6 gennaio scorso da parte dell’Asp.
Stando ai nostri dati, i casi stanno comunque ormai sfiorando quota 700. Siamo di fronte ad una vera emergenza.
Oggi pomeriggio ho partecipato ad un incontro con tutti i sindaci siciliani durante il quale si è discusso della possibilità di adottare misure straordinarie.
Serve però fare un po’ di chiarezza su alcuni aspetti:
La dichiarazione della zona arancione avviene unicamente su richiesta dell’Azienda sanitaria provinciale considerati i dati di positività su base settimanale. Nessun sindaco ha oggi fatto alcuna richiesta che non sia scaturita da una specifica segnalazione da parte di asp che è l’ente preposto in tal senso. Non si tratta di un capriccio, o di un mancato interessamento, ma solo di quello che è previsto dalle regole. Per quanto riguarda la chiusura delle scuole, prendo atto che alcuni sindaci hanno seguito una linea autonoma rispetto alla chiusura degli istituti scolastici. Questo nonostante si sia fino a ieri ragionato congiuntamente per adottare tutti i comuni la stessa ordinanza, linea confermata fino a poche ore fa al termine dell’incontro con ANCI. Il Comune sta agendo su due fronti: da un lato stiamo chiedendo all’Asp, come previsto dall’articolo 2 dell’ordinanza di oggi pomeriggio del presidente Musumeci, l’attivazione della Dad stante il numero di contagi riscontrati.
Dall’altro sono comunque pronto, insieme agli altri sindaci della provincia, a chiedere la sospensione dell’attività didattica come già annunciato, indipendentemente da quanto deciderà l’Azienda Sanitaria.
Mio obbligo è rispettare le regole, ma allo stesso modo devo dare serenità ai cittadini e tutelare la loro salute.