Con ordinanza sindacale num. 176 del 31 ottobre 2019, la sindaca Anna Alba- come si può leggere sul sito del Comune di Favara- “ordinava a tutta la cittadinanza, all’ATI Iseda s.r.l, incaricata del servizio ri raccolta domiciliare porta a porta, dal 4 novembre e fino a data da destinarsi, il calendario di raccolta R.S.U così modificato:
Lunedì – Secco Residuo
Martedì – Plastica e Metalli
Mercoledì – Secco Residuo
Giovedì – Vetro
Venerdì – Carta e Cartone
Sabato – Secco Residuo
La variazione del calendario, che ormai a Favara è prassi consolidata, riguarda sempre la frazione dell’organico poichè- come scritto- “preso atto della comunicazione della Ditta SEAP S.r.l. inerente l’impossibilità di conferire il rifiuto organico presso l’impianto RACO di Catania, tramite la Stazione di Trasferenza di Lercara Friddi (Pa)”. Dunque, dal 4 novembre a data da destinarsi. Eppure la nota concludeva “Confidando in una rapida soluzione della grave problematica”. Sono trascorsi quasi 10 giorni e non c’è stata comunicazione di fine emergenza e quindi di ripristino del calendario normale. Abbiamo chiesto all’assessore Bennica notizie recenti.
Questo quanto comunicato. “Attualmente l’impianto non può ricevere. Abbiamo provveduto a tutti gli atti necessari per evitare l’emergenza. Emergenza che riusciamo a contenere. Abbiamo provveduto anche a svolgere gli atti necessari (analisi dell’organico etc) per attuare una convenzione diretta con un impianto di compostaggio. Quindi, non solo convenzione con Seap (stazione di trasferenza di Lercara). Ciò ci permetterà di bypassare le emergenze o quanto meno di attenuarle fortemente”. Tuttavia, nonostante questa convenzione con un impianto di compostaggio che non viene specificato, attualmente l’emergenza- afferma l’assessore con delega ai rifiuti Bennica- l’emergenza è contenuta. Nel frattempo, non si può conferire l’organico fino a data da destinarsi.