È dal rientro delle vacanze natalizie che gli studenti delle diverse realtà scolastiche distribuite sul territorio di Favara, non riescono a svolgere regolare lezioni per mancata accensione dei termosifoni. È da lunedì 7 gennaio- dunque- che diversi genitori preferiscono tenere a casa i loro bambini piuttosto che farli stare per tante ore, ricordiamo che in alcune scuole primari vige l’orario prolungato, al freddo e al gelo. In tutti i sensi visto il calo drastico delle temperature. Questa è la scelta maturata dai genitori dei giovani alunni della scuola “Falcone- Borsellino” i quali, proprio oggi, hanno redatto una lettera che verrà protocollata, indirizzata dalla prima cittadina di Favara. Questo quanto si legge nel documento a firma delle rappresentanti della scuola Falcone- Borsellino di Via Roma e Via Olanda: “Siamo le rappresentanti di classe della scuola Falcone- Borsellino. Desideriamo informarla e farle conoscere il disagio avvertito all’interno dello stesso istituto, del quale ci facciamo portavoce. Di seguito illustriamo la drammatica situazione riportando i punti principali: Caldaia malfunzionante; Una cisterna gasolio non utilizzabile, a causa delle infiltrazioni piovane; l’accensione del riscaldamento avviene solo per un paio di ore al giorno, a causa della limitata riserva di gasolio a volte del tutto mancante. Tutto ciò si traduce nel mancato svolgimento della normale attività scolastica, costringendo noi genitori a mantenere a casa i figli, creando non poche difficoltà, soprattutto a coloro i quali lavorano. (…) Noi genitori siamo veramente nauseati ed arrabbiati, non sappiamo a chi attribuire la colpa per quanto sta accadendo, forse ad un comune che non sa amministrare e gestire il Bene comune e la normale attività per cui è designato a svolgere. Allora ci rivolgiamo a Lei Prima Cittadina di Favara, sindaco Anna Alba, affinchè venga risanato il problema per il ripristino dei danni, a molti componenti all’interno della scuola, ritenuti necessari per un normale svolgimento delle attività scolastiche. Nell’attesa che questo avvenga, Le chiediamo di predisporre la CHIUSURA DELLA SCUOLA A CAUSA DEL GELO, a cui sono sottoposti i nostri figli. (…) Noi rappresentanti dei genitori tutti pretendiamo delle risposte a quanto sta avvenendo, per tale motivo chiediamo che il Comune si faccia carico di tali disagi e che risolviate in tempi celeri tali problemi. Vogliamo ricordare che stiamo parlando di esseri umani, bambini nello specifico, e non burattini. (…) Cara sindaca confidiamo in Lei in qualità di primo cittadino della città di Favara e nell’amministrazione tutta, sperando che ci aiuterete nel risolvere questa tragedia. Chiediamo in ultima istanza, che tale lettera venga messi agli atti e protocollata, affinchè il documento di protesta non passi inosservato”.