Per esigenze di contabilità finanziaria, il comandante della Polizia Municipale ha accertato che nel 2018 sono state elevate 300 violazioni al codice della strada per un importo di poco superiore ai 18 mila euro al netto della riduzione del 30 per cento di cui possono beneficiare i trasgressori qualora paghino la sanzione entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notificazione. I proventi delle sanzioni, in percentuali diverse, sono destinate a interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica stradale, al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale anche attraverso l’acquisto di automezzi e ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza. Ma 300 sanzioni in un anno in un comune con oltre 30 mila abitanti e con automobilisti notoriamente indisciplinati non sono poche? Il capo dei vigili urbani ne è consapevole ma a suo sostegno porta i numeri.
“Il personale a tempo indeterminato, compreso me e il vice comandante – dice Gaetano Raia –, è composto da 11 elementi. Due di questi sono impiegati ogni giorno, anche nei festivi, nel servizio di piantone, uno di mattina e l’altro di pomeriggio. Altri due agenti, per ragioni di salute, sono stati assegnati a servizi amministrativi e, pertanto, non scendono più in strada. Durante la settimana si possono registrare malattie o qualcuno può usufruire di ferie fermo restando che chi presta servizio nelle domeniche ha il diritto di godere del giorno di riposo”.
Numeri alla mano, tenere in piedi un servizio così importante come quello della Polizia Municipale, con il personale da spalmare su due turni, diventa impresa difficilissima. Il comandante Raia ricorda che quando è stato assunto, nel 1998, il corpo si componeva di 24 unità.
“C’è il fondato rischio che con le nuove norme pensionistiche – aggiunge – nel 2019 perderemo altri 4 vigili”.
Restano gli Lsu (gli ex ausiliari del traffico) che sono 13 ma con contratto a tempo determinato e a orario limitato (18 ore alla settimana). Per la verità già sotto l’amministrazione Manganella e due anni fa con il sindaco Anna Alba si sono pubblicati degli avvisi per cercare di reperire tra il personale precario (categoria C) 30 soggetti che avessero volontà di cambiare profilo professionale. Ma fino ad ora si sono proposti solo in 8 con l’iter che non si è concluso.
