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Favara Ovest. Referendum del 5 Maggio. L’invito al voto di Antonio Palumbo- Segretario Partito della Rifondazione Comunista – La Sinistra Federazione di Agrigento

Il Referendum sulla rettifica dei confini tra Agrigento, Favara ed Aragona è al centro del Referendum di domenica 5 maggio. E’ l’unica possibilità per riportare i nostri concittadini di Favara Ovest, o meglio, di Agrigento Est definitivamente a Favara. A tal proposito l’intervento di Antonio Palumbo, segretario del Partito della Rifondazione Comunista – La Sinistra Federazione di Agrigento.

“Invitiamo i cittadini di Aragona, Agrigento e Favara a partecipare al referendum sulla rideterminazione dei
confini che si svolgerà domenica 5 maggio ed a sostenere le ragioni del SI, riteniamo questa un occasione
importantissima da non perdere.
Finalmente dopo decenni di tentativi e discussioni si potrà mettere la parola fine su questa annosa e
paradossale situazione, invitiamo tutti a partecipare a questa festa. In queste settimane siamo stati
contattati ed avvicinati da decine di cittadini che ci chiedevano chiarimenti e spiegazioni sull’accordo, dubbi ,
perplessità che siamo stati felici di dissipare, siamo stati in giro per le città insieme ai comitati cittadini per
spiegare l’accordo e la sua bontà. Il messaggio che vogliamo che passi, è che non si tratta di qualcosa che riguarda solo i cittadini direttamente interessati al cambio di territorio , ma una opportunità che riguarda tutti, e tutti devono
andare a votare; finalmente i cittadini di Favara ed Aragona potranno ritornare ad essere cittadini della
propria città lasciandosi alle spalle le difficoltà burocratiche subite in questi anni, le due città acquisiranno
finalmente il controllo di territori contigui al proprio tessuto urbano permettendo una migliore
programmazione e gestione della città; la città di Agrigento potrà finalmente avere uno sbocco nella zona
industriale fondamentale per il rilancio della propria economia, un accordo insomma ottimo che tutela e
soddisfa tutti i cittadini delle tre città interessate.
Un iter lungo che dura da più di 30 anni , che ha avuto la sua conclusione politica con l’accordo del 2012 ,
grazie al lavoro delle 2 commissioni delle quali mi onoro di aver fatto parte.
Un occasione irripetibile , che non può essere persa .
I l 5 maggio vai a votare e vota SI”.