Favara Politica

Favara. Il consigliere comunale Salvatore Giudice: “Per capire la loro politica, dobbiamo comprare il Vocabolario Italiano-Grillino/Grillino-Italiano”

pegasoPANIFICIO CANNATELLO

Arrivato da pochi minuti la nota stampa del consigliere comunale di Favara Salvatore Giudice il quale, con un pizzico d’ironia mordace, ripercorre i momenti salienti dell’ultimo consiglio comunale.

Della adunanza del Consiglio Comunale del 14.07.2017 mi rimarranno (a lungo) nella memoria tre momenti. Andiamo per gradi. Discussione del primo punto all’ordine del giorno “Comunicazioni del Presidente”, che doveva servire per aprire il dibattito sulle dichiarazioni del Sindaco alla manifestazione palermitana del Movimento cinque stelle (per intenderci quella in cui il primo cittadino parlava di qualche consigliere di opposizione che cercava di CORROMPERE CON AFFARI LOSCHI).

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Il primo momento: il discorso del Presidente del Consiglio.

Come ho già detto durante l’adunanza, pensavo che il Presidente (che è il Presidente di TUTTI i consiglieri) prendesse le distanze dalle posizioni del Sindaco, tutelando e salvaguardando la dignità politica e soprattutto personale dei “suoi” consiglieri (in questo caso di opposizione). Invece, ahimè, con estremo rammarico, devo dire che non è stato così.

Anzi, lo stesso Presidente si è semplicemente limitato a recitare frasi retoriche e ridondanti, invitando tutti a ridimensionare le polemiche sulle dichiarazioni del Sindaco, che – secondo il Presidente – aveva già puntualizzato il senso delle frasi pronunciate.

Evidentemente nel vocabolario dei grillini “LOSCO” e “CORRUZIONE” hanno significati diversi rispetto ai vocabolari del resto della popolazione italiana.

Il secondo momento: il discorso del Sindaco.

Assurdo e paradossale. Da rimanere a bocca aperta. Contro ogni aspettativa, esordisce attaccando i consiglieri di opposizione!!!! Oltre al danno la beffa. Ha continuato inoltre a sostenere le teorie del vocabolario grillino…

Il terzo momento: l’applauso per il discorso del Sindaco da parte di consiglieri cinque stelle (se non di tutti quasi)

Alla fine del discorso assurdo e paradossale del Sindaco, i consiglieri comunali cinque stelle avallano quanto esposto dal Sindaco con un sonoro applauso. Anche loro quindi confermano di avere consultato lo stesso vocabolario del Presidente del Consiglio e del Sindaco.

D’altro canto cosa ci si voleva aspettare da coloro i quali, subito dopo le vicende palermitane del Sindaco, pubblicano un comunicato in cui esprimono solidarietà al Sindaco per i continui attacchi ricevuti.

Ancora una volta accade che:

  1. il gruppo consiliare cinque stelle si dimostra eccessivamente servile nei confronti dell’Amministrazione, MORTIFICANDO e SMINUENDO sistematicamente il ruolo del consigliere comunale (di maggioranza o di opposizione).
  2. Il Presidente del Consiglio non onora la carica da lui ricoperta, non facendosi valere e non dimostrando imparzialità.

Consiglieri grillini che all’indomani dei fatti raccontati hanno votato positivamente – e senza battere ciglio- due proposte per cui il Collegio dei Revisori dei Conti (organo a tutela dei Consiglieri Comunali) NON aveva espresso parere favorevole. Si ricorda che le due proposte erano il “Piano Economico Finanziario Servizio Raccolta Rifiuti Solidi Urbani anno 2017” e “Piano d’intervento Servizi di cura all’infanzia – Interventi sugli immobili di proprietà comunale – Adeguamento software”.

Senza Parole…Forse per capirci qualcosa è meglio che andiamo tutti a comprare il Vocabolario Italiano-Grillino, Grillino-Italiano”.