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Favara. Il Circolo LiberArci condanna le scritte razziste

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Scritte razziste in Via Padre Francesco Schifano. A poco più di una settimana, altre scritte razziste che incitano all’odio verso i “negri” , sono state prodotte in una trasversa di Via Ugo Fiscolo. A differenza della volta precedente, a quanto pare le telecamere di sicurezza poste nella zona, avrebbero ripreso i balordi fautori di tali scritte. In merito alla situazione, interviene il Circolo LiberArci di Favara. La nota stampa è a firma di Pasquale Cucchiara e Vincenzo Cassaro.

“Il circolo culturale LiberArci esprime sdegno e preoccupazione per l’ennesimo episodio di razzismo verificatosi a Favara nel giro di pochi giorni. Questo clima di intolleranza diffuso è da addebitare al ministro dell’Interno Matteo
Salvini che, come ha ben affermato il consiglio d’Europa, è il responsabile dell’aumento degli atteggiamenti razzisti, della xenofobia e delle posizioni anti rom nel discorso pubblico, in particolare sui media e su internet, e dell’aumento dei discorsi d’odio da parte dei politici. Pertanto, per noi, risulta il mandante morale di questo e di altri atti di razzismo che, purtroppo, si susseguono in tutta Italia da nord a sud. Apprendiamo dalla stampa che c’è un video che potrebbe far luce su quanto accaduto. Confidiamo che l’amministrazione si prodighi quanto più celermente possibile nel cancellare le odiose scritte razziste e quel simbolo in nome del quale sono stati mandati alla morte milioni di persone. Rimaniamo fermamente convinti che Favara è e sarà un paese accogliente, tollerante e disposto al dialogo verso qualunque essere umano indipendentemente da sesso, razza o religione”.