È bastato un brevissimo acquazzone per trovare una Favara impreparata al fluire delle acque piovane.
Magari una volta si sarebbero chiamati incurie amministrative, oggi invece si chiamano fantasie creative di laghi artificiali per il godimento visivo dei turisti.
Come mostra la foto scattata quando il livello dell’acqua si era abbassato, inizialmente ha superato i marciapiedi, in corso vittorio Veneto davanti alla Q8 e all’altezza della rivendita di tabacchi davanti al ristorante “il casello” il laghetto è ben visibile.
Ovviamente questo ha creato danni e inconvenienti alla circolazione e per fortuna stavolta, grazie al solito santo che ci protegge, non ci sono stati danni di nessun genere, ma solo fastidi e accumulo di detriti.
Ma il nuovo modo di amministrare quando arriverà?