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Fabrizio Tinaglia : le filastrocche e la loro utilità per la memoria umana

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Continua la nostra divulgazione scientifica grazie al nostro illustre concittadino Fabrizio Tinaglia, studioso esperto di pedagogia e neuroscienze. Dobbiamo anche dire che alcuni suoi scritti si trovano anche all’estero e in alcune delle Università più prestigiose del mondo come la Columbia University di New York , la University of California di Los Angeles ed anche nella prestigiosa Library of Congress di Washington. Anche in Spagna e in Germania. Dopo le interviste precedenti, le quali sono state molto apprezzate ed anche ricercate sui siti internet, oggi abbiamo deciso di continuare il racconto.
“Le filastrocche sono molto importanti a scuola e rappresentano anche un buon allenamento per la memoria umana, in questo caso per la memoria dei bambini. Sono utili a scuola anche perché sono realizzate con un linguaggio abbastanza semplice e la loro utilità è importante inoltre anche per il meccanismo del linguaggio perché troviamo ripetizioni e rime.

Le filastrocche sono inoltre utili per far apprendere ai bambini dei concetti significativi e importanti con il vantaggio di presentare l’argomento in modo semplice ed educativo allo stesso tempo. La ripetizione di parole nelle filastrocche può risultare ai bambini come un gioco, una sorta di gioco linguistico.
Spesso le filastrocche sono recitate dai bambini a scuola e il fatto di ripetere e di recitare aiuta anche il meccanismo della memoria e viene allenata anche la parte del cervello che controlla il linguaggio.
Il linguaggio nelle filastrocche è più semplice e diretto rispetto alle poesie che si presentano con un linguaggio più complesso.
Priorità quindi sulla memoria, conoscerne i meccanismi e capire per agire. Allenare la memoria umana fin da piccoli è importante.

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L’argomento quindi è troppo vasto per spiegarlo in poche parole, comunque posso accennare ancora qualcosa. Ho già parlato di questi argomenti in altre occasioni e quindi in parte riprendo il discorso.

Mi son venuti alla mente anche le tante nozioni di neurobiologia, di psicologia e di neuroscienze che avevo studiato su alcuni manuali di livello universitario. Accanto alle nozioni specifiche delle discipline anche gli insegnamenti in generale dei grandi scienziati e dei grandi filosofi del passato aiutano molto a capire di più .

La memoria umana è collegata con tanti fattori. Nel campo educativo e didattico è necessario ed importante studiarla nei dettagli ed è collegata anche con la letteratura e la tecnologia. La memoria umana può essere allenata anche attraverso i dialetti italiani. Anche il dialetto infatti è una lingua da studiare a fondo. Kant ad esempio diceva, tra le altre cose, che l’educazione è lo sviluppo nell’uomo di tutta la perfezione che comporta la sua natura. Non dobbiamo inoltre dimenticare che la memoria è sempre la principale tra le alte funzioni del cervello umano, memorizzare infatti è un processo anche selettivo ed addestrare il cervello e la mente con le giuste nozioni fin dall’infanzia è di fondamentale importanza. La scuola è molto importante per allenare la memoria fin da piccoli, imparare a memoria ad esempio filastrocche o poesie è sempre utile, anche alcuni recenti studi vanno in questa direzione. Inoltre anche una sana alimentazione è importante per mantenere una buona memoria. Sembrano concetti lontani ma tutto porta in questa direzione. Alcune ricerche suggeriscono che i bambini devono seguire anche una corretta alimentazione per avere buoni risultati a scuola. Il percorso è ancora lungo per questi studi ma sì è capito che l’alimentazione è un aspetto importante per migliorare la qualità della memoria umana. Questa premessa per parlare di memoria è importante. Questo concetto è molto importante e sto cercando di approfondire alcuni dettagli in questo periodo. Comunque c’è un lavoro educativo che si deve realizzare in comune tra la famiglia e la scuola ed è anche per questo motivo che la scuola deve collaborare con la famiglia e la famiglia con la scuola”. Ringraziamo Fabrizio Tinaglia per questa nuova intervista.