La crisi idrica che attanaglia la Sicilia non è una novità, ma a Favara, nel cuore dell’isola, la situazione raggiunge livelli critici. I Consiglieri Comunali del gruppo “Favara Socialista Riformista”, Miriam Indelicato e Giuseppe Lentini, hanno sollevato il problema con una nota che denuncia la mancanza di soluzioni concrete da parte delle autorità locali.
“Troppo le chiacchiere, poche le soluzioni, affermano Indelicato e Lentini. La crisi idrica non può essere spiegata solo con l’emergenza climatica attuale, poiché i problemi di approvvigionamento idrico sono radicati nel passato. È facile dare la colpa al clima, ma è necessario affrontare le questioni strutturali che hanno contribuito a questa situazione”.
I due consiglieri hanno presentato un’interrogazione urgente al Sindaco per ottenere chiarezza sulle azioni intraprese e in corso per mitigare i disagi dei cittadini. “A Favara, – continuano i consiglieri – dove dovrebbero giungere dai 70 ai 80 litri al secondo, si registra un flusso inferiore, appena 40 litri al secondo dall’estate scorsa. Inoltre, i turni di rifornimento idrico, prima gestiti in 3/4 giorni, sono ora estesi fino a 8 giorni, o più”.
Questa situazione ha ripercussioni gravi su tutta la comunità favarese e sulle attività commerciali. “Da oltre un anno, – concludono Indelicato e Lentini – i cittadini si trovano costretti a rivolgersi sempre più spesso a autobotti private per avere accesso all’acqua potabile. Tuttavia, anche queste autobotti stanno riducendo i giorni di servizio, arrivando a garantire il servizio solo il sabato e la domenica. È una situazione allarmante, aggravata dai continui aumenti dei costi della vita. L’acqua, bene essenziale, è diventata una merce rara e preziosa, pagata a caro prezzo da una popolazione già provata da molteplici difficoltà. È imperativo che l’amministrazione locale agisca con tempestività e concretezza per risolvere questa emergenza idrica e garantire un futuro più sicuro e sostenibile per tutti i cittadini di Favara”.