È naturale che quando si acquistino beni preziosi si debba usare la massima accortezza perché le truffe nel settore sembra non conoscano tregua. Proprio nei giorni scorsi, infatti, sono stati arrestati tre cittadini stranieri residenti in Italia che secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti avrebbero realizzato delle trasferte oltre confine per truffare diversi uffici cambio oro. I venditori proponevano l’acquisto di “gioielli” che in realtà erano solo ricoperti da una leggera venatura dorata, traendo così in inganno alcuni compratori. Fortunatamente sono stati però scoperti e tratti in arresto così da fermare la loro redditizia attività. Appare singolare, però evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che la promessa di investimenti sicuri e altamente redditizi con un rendimento garantito come quelli in preziosi, non abbiano innescato particolari sospetti in alcuni degli acquirenti. A causa delle fluttuazioni delle quotazioni dell’oro, qualsiasi investimento in metalli preziosi è infatti spesso ad altissimo rischio e la certezza di una remunerazione sicura non può assicurala nessuno. Quando si acquista oro e lo si affida alla custodia del fornitore, è bene assicurarsi che sia possibile visionare il proprio metallo e che l’azienda venditrice tratti oro fisico e non certificati senza un sottostante fisico. Spesso articoli e monete d’oro sono confezionati in supporti ornamentali che impediscono all’acquirente di esaminare l’oro da vicino. Una tecnica utilizzata da molti truffatori è di presentare il metallo ricoperto da uno strato di plastica, che fa sembrare il metallo più puro e brillante, come fosse oro. È consigliabile evitare l’acquisto di oro con inutili imballaggi.