In tutta la provincia di Agrigento, nelle ultime ore, è scattato in simultanea un servizio a largo raggio per il controllo del territorio, finalizzato ad intensificare la prevenzione ed il contrasto della criminalità.
Sono entrate in azione varie pattuglie dei cinque Comandi Compagnia Carabinieri (Agrigento -Sciacca – Cammarata – Canicattì – Licata) e delle 43 Stazioni dell’Arma, presenti in modo capillare nella provincia. Complessivamente sono stati impiegati sul campo un centinaio di Carabinieri che hanno identificato oltre 200 persone e controllato circa 100 veicoli. Per quanto attiene al rispetto del Codice della Strada, sono state elevate oltre 30 sanzioni, in particolare per mancato uso delle cinture di sicurezza, uso del cellulare alla guida, mancata copertura assicurativa e revisione. In due casi, è scattata anche la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Sono state ritirate tre carte di circolazione ed altrettanti i mezzi sequestrati.
Verifiche ed accertamenti sono stati eseguiti anche nei confronti di numerose persone sottoposte a misure cautelari di varia natura o alternative alla detenzione. Complessivamente sono state 6 le persone arrestate, sia per Ordine di espiazione pena emesso dall’Autorità Giudiziaria o per violazioni alla normativa sulle armi e sulle misure di prevenzione o cautelari. In particolare, sono finiti in manette: a Ribera, D.F., 62 enne ed I.A., 60 enne, entrambi per espiazione pena; a Favara, C.L., 40 enne, per violazione di misura cautelare; a Realmonte, I.G., 81 enne, sottoposto alla detenzione domiciliare per sconto pena; a Licata, L.V.E, 41 enne, sottoposto agli arresti domiciliari per aver violato una misura cautelare; a Naro, una pensionata è finita agli arresti domiciliari per aver violato la normativa sulle armi, in quanto non aveva regolarizzato il possesso di una pistola semi-automatica calibro 7.65 ed un fucile doppietta calibro 16, armi che sono state sequestrate e poste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.